Genoa, ansia da prestazione. E la Champions sfugge...
CalcioNon riesce a spiccare il volo verso il quarto posto. E la Fiorentina rimane davanti per un punto. In 15 giorni il Grifone sembra aver perso la sua forza e sta arrivando il derby con la Sampdoria di un super-Cassano
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Dicesi braccino del tennista. O, se preferite, paura di vincere, ansia da prestazione, timore reverenziale. Chiamatelo come volete, certo è che il Genoa non riesce a spiccare il volo verso il quarto posto. E la Fiorentina rimane davanti per un punto. In 15 giorni il grifone sembra aver perso la sua forza. Questo era il Genoa dell'impresa.
Questo è il Genoa con il braccetto. La squadra che gioca il miglior calcio della serie A si è persa nella strepitosa vittoria sulla Juve. Era l'11 aprile, da allora sconfitta casalinga con la Lazio e sconfitta contro il Bologna di Papadopulo. Buona la seconda per l'allenatore degli emiliani. Pessima la seconda post Juve per il Genoa che soffre l'ex Di Vaio, al 21esimo gol in campionato. Milito invece è ingabbiato. Palladino ci prova ma prima sbaglia gol facili.
Poi è anche sfortunato. Gasperini chiede calma. Sa che nella volata per la Champions serve lucidità. Anche perché la settimana prossima si gioca il derby. Contro Cassano certi errori non si possono fare. Perché è questo il momento di tirare fuori le unghie del grifone. Altrimenti un'annata strepitosa, in caso di mancato raggiungimento del 4°posto, e in caso di vittoria di Mazzarri in Coppa Italia, potrebbe diventare, un incubo blucerchiato. E non consola che per la prima volta dal 76-77, la Samp è dietro in serie A, a -16, con 5 giornate alla fine. Matematica superiorità rossoblu. Ma il Genoa sogna l'Europa. Il Grifone, corpo da leone e testa d'aquila, non può fallire per il braccino del tennista. Con quello non si vola.
Dicesi braccino del tennista. O, se preferite, paura di vincere, ansia da prestazione, timore reverenziale. Chiamatelo come volete, certo è che il Genoa non riesce a spiccare il volo verso il quarto posto. E la Fiorentina rimane davanti per un punto. In 15 giorni il grifone sembra aver perso la sua forza. Questo era il Genoa dell'impresa.
Questo è il Genoa con il braccetto. La squadra che gioca il miglior calcio della serie A si è persa nella strepitosa vittoria sulla Juve. Era l'11 aprile, da allora sconfitta casalinga con la Lazio e sconfitta contro il Bologna di Papadopulo. Buona la seconda per l'allenatore degli emiliani. Pessima la seconda post Juve per il Genoa che soffre l'ex Di Vaio, al 21esimo gol in campionato. Milito invece è ingabbiato. Palladino ci prova ma prima sbaglia gol facili.
Poi è anche sfortunato. Gasperini chiede calma. Sa che nella volata per la Champions serve lucidità. Anche perché la settimana prossima si gioca il derby. Contro Cassano certi errori non si possono fare. Perché è questo il momento di tirare fuori le unghie del grifone. Altrimenti un'annata strepitosa, in caso di mancato raggiungimento del 4°posto, e in caso di vittoria di Mazzarri in Coppa Italia, potrebbe diventare, un incubo blucerchiato. E non consola che per la prima volta dal 76-77, la Samp è dietro in serie A, a -16, con 5 giornate alla fine. Matematica superiorità rossoblu. Ma il Genoa sogna l'Europa. Il Grifone, corpo da leone e testa d'aquila, non può fallire per il braccino del tennista. Con quello non si vola.