Il Diavolo recupera la sua anima, Gattuso pronto al rientro
CalcioIn questo finale di stagione il Milan potrà contare nuovamente sulla quantità e sulla carica del centrrocampista completamente recuperato dopo l'infortunio al ginocchio del 7 dicembre scorso. Ringhio potrebbe giocare uno spezzone di gara con la Juve
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All'anagrafe si chiama Gennaro Ivan Gattuso, detto Ringhio, ma per i tifosi del Milan di nome fa rimpianto, almeno in questa stagione. il rimpianto di averlo perso in pieno campionato, esattamente 6 mesi fa, il 7 dicembre 2008. quella torsione innaturale del ginocchio destro per andare a recuperare un pallone contro il Catania e che gli costò la lesione del legamento crociato anteriore è stato infatti uno dei momenti più importanti della stagione del Milan.
Quando si fece male il Milan era secondo in classifica a pari merito con la Juve e a 6 punti dall'Inter capolista. Solo un punto in meno rispetto al distacco di oggi. Ma con Gattuso in campo, sospirano i tifosi rossoneri a cominciare da Galliani, quel distacco, nei primi tre mesi del 2009 non si sarebbe mai dilatato fino ad arrivare a quei quattordici punti che hanno allontanato definitivamente il Milan dai sogni di gloria. Tra tante ipotesi un'unica, confortante certezza, sancita dalla visita a Milanello del Professor Martens, il luminare belga che operò Gattuso ad Anversa: Ringhio, che ormai già da qualche settimana si allena con il gruppo, è pronto a rientrare in campo, in barba alle previsioni dell'immediato post infortunio, che lo volevano fuori fino alla fine del campionato.
Ancelotti potrebbe concedergli venti minuti nella sfida contro la Juventus. Il ritorno dal primo minuto avverrà invece in amichevole: quella che il Milan disputerà a Tirana il prossimo 12 maggio contro la nazionale albanese. Il Diavolo, dunque, recupera la sua anima, il suo Ringhio, l'uomo dei recuperi impossibili. Per questo con lui il Milan ci crede, anche solo un po' di più.
All'anagrafe si chiama Gennaro Ivan Gattuso, detto Ringhio, ma per i tifosi del Milan di nome fa rimpianto, almeno in questa stagione. il rimpianto di averlo perso in pieno campionato, esattamente 6 mesi fa, il 7 dicembre 2008. quella torsione innaturale del ginocchio destro per andare a recuperare un pallone contro il Catania e che gli costò la lesione del legamento crociato anteriore è stato infatti uno dei momenti più importanti della stagione del Milan.
Quando si fece male il Milan era secondo in classifica a pari merito con la Juve e a 6 punti dall'Inter capolista. Solo un punto in meno rispetto al distacco di oggi. Ma con Gattuso in campo, sospirano i tifosi rossoneri a cominciare da Galliani, quel distacco, nei primi tre mesi del 2009 non si sarebbe mai dilatato fino ad arrivare a quei quattordici punti che hanno allontanato definitivamente il Milan dai sogni di gloria. Tra tante ipotesi un'unica, confortante certezza, sancita dalla visita a Milanello del Professor Martens, il luminare belga che operò Gattuso ad Anversa: Ringhio, che ormai già da qualche settimana si allena con il gruppo, è pronto a rientrare in campo, in barba alle previsioni dell'immediato post infortunio, che lo volevano fuori fino alla fine del campionato.
Ancelotti potrebbe concedergli venti minuti nella sfida contro la Juventus. Il ritorno dal primo minuto avverrà invece in amichevole: quella che il Milan disputerà a Tirana il prossimo 12 maggio contro la nazionale albanese. Il Diavolo, dunque, recupera la sua anima, il suo Ringhio, l'uomo dei recuperi impossibili. Per questo con lui il Milan ci crede, anche solo un po' di più.