Spalletti: ''L'offerta di Angelini? Io non ci penso''

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Il tecnico giallorosso prende le distanze dalle voci sulla società: "Io non ne penso niente. Noi dobbiamo impegnarci sul campo e cercare di portare a casa il risultato massimo, soprattutto per i nostri tifosi"

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"Qui vedo che ogni giorno parte un treno, noi invece il viaggio che dobbiamo fare l'abbiamo prenotato a inizio campionato". Luciano Spalletti non ha intenzione, almeno pubblicamente, di stare dietro alle voci su un eventuale passaggio di proprietà della Roma e, in particolare, di esporsi dopo le parole di Francesco Angelini, l'imprenditore romano a capo del famoso colosso farmaceutico disposto a rilevare almeno la metà del club.

"Noi dobbiamo impegnarci e tutti i giorni non si può cambiare destinazione o biglietto - dice l'allenatore della Roma - Il nostro viaggio è cercare di portare a casa il massimo del risultato possibile, soprattutto per i tifosi".

Poi, a fine campionato, Spalletti si siederà a tavolino con Rosella Sensi, la quale però ha già tenuto a precisare che il tecnico resterà alla Roma almeno fino al 2011: "Con la dottoressa ci parlo a fine campionato, gli attestati di stima fanno piacere e la dottoressa Sensi sa come la penso io. Ci siamo parlati e ci riparleremo a fine campionato".

Il rischio è che in caso di addio, alla fine la scelta venga fatta ricadere su Spalletti: "Con la proprietà mi ci vedo quando voglio e dico quello che mi sembra più giusto - conclude. Alla gente al momento giusto verranno dette le cose giuste, perché ci sono momenti in cui vanno dette le cose".