Il tecnico viola si gode il successo per 2-0 sul campo del Catania e vede la Champions League sempre più vicina: "Giornata importante, ma servono ancora sei punti per la matematica"
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"La vittoria di Catania è una piccola ipoteca verso la Champions League? E' stata una giornata importante, abbiamo fatto una buona gara, preso tre punti. Mancano tre giornate, dobbiamo fare sei punti per la matematica. Ho visto lo spirito giusto, la voglia di soffrire in alcuni momenti, la Fiorentina è stata in campo con l'obiettivo di vincere la gara". Soddisfatto a fine gara Cesare Prandelli, commenta così la vittoria esterna dei viola sul campo del Catania. Un passo in avanti verso la qualificazione alla Champions. "Stiamo dando continuita' di gioco, cambiando modulo abbiamo trovato qualche difficolta'. I ragazzi sono stati bravi, dopo una stagione lunga, lavorare ogni giorno per migliorare gli equilibri. Alleno ragazzi che hanno voglia di far bene".
Prandelli elogia la prova di Jovetic. "Sta trovando la posizione, può giocare anche esterno. Quando si allargava nell'uno contro uno è stato bravo, non precludiamo nessuna situazione: quando rintrera' Mutu trovera' spazio anche Jovetic. Ora siamo più convinti, abbiamo consapevolezza che dipende tutto da noi - chiude Prandelli - c'è voglia di fare bene, trasmettere ai compagni questa determinazione. I ragazzi sanno giocare al calcio, lo hanno dimostrato, capitano momenti particolari, lo spirito a questa squadra non e' mancato mai".
La Fiorentina ha subito molte sconfitte: "E' vero, ma abbiamo più punti rispetto all'anno scorso, la voglia di rincorrere il risultati ti porta a rischiare parecchio". "Superare la Juve? In questo momento guardo a quello che abbiamo fatto e alla squadra che abbiamo dietro. Obiettivo sei punti. I tifosi sognano e fanno fioretti ma noi prima di questa gara avevamo preoccupazione, a Catania non era facile. Domenica avremo la Samp e troveremo difficoltà a Firenze. Guardo al nostro campionato, i sei punti li possiamo fare. Stasera non so se guarderemo Milan-Juve. Siamo in viaggio, non so se faremo in tempo a guardare la tv. Una gara molto interessante".
"La vittoria di Catania è una piccola ipoteca verso la Champions League? E' stata una giornata importante, abbiamo fatto una buona gara, preso tre punti. Mancano tre giornate, dobbiamo fare sei punti per la matematica. Ho visto lo spirito giusto, la voglia di soffrire in alcuni momenti, la Fiorentina è stata in campo con l'obiettivo di vincere la gara". Soddisfatto a fine gara Cesare Prandelli, commenta così la vittoria esterna dei viola sul campo del Catania. Un passo in avanti verso la qualificazione alla Champions. "Stiamo dando continuita' di gioco, cambiando modulo abbiamo trovato qualche difficolta'. I ragazzi sono stati bravi, dopo una stagione lunga, lavorare ogni giorno per migliorare gli equilibri. Alleno ragazzi che hanno voglia di far bene".
Prandelli elogia la prova di Jovetic. "Sta trovando la posizione, può giocare anche esterno. Quando si allargava nell'uno contro uno è stato bravo, non precludiamo nessuna situazione: quando rintrera' Mutu trovera' spazio anche Jovetic. Ora siamo più convinti, abbiamo consapevolezza che dipende tutto da noi - chiude Prandelli - c'è voglia di fare bene, trasmettere ai compagni questa determinazione. I ragazzi sanno giocare al calcio, lo hanno dimostrato, capitano momenti particolari, lo spirito a questa squadra non e' mancato mai".
La Fiorentina ha subito molte sconfitte: "E' vero, ma abbiamo più punti rispetto all'anno scorso, la voglia di rincorrere il risultati ti porta a rischiare parecchio". "Superare la Juve? In questo momento guardo a quello che abbiamo fatto e alla squadra che abbiamo dietro. Obiettivo sei punti. I tifosi sognano e fanno fioretti ma noi prima di questa gara avevamo preoccupazione, a Catania non era facile. Domenica avremo la Samp e troveremo difficoltà a Firenze. Guardo al nostro campionato, i sei punti li possiamo fare. Stasera non so se guarderemo Milan-Juve. Siamo in viaggio, non so se faremo in tempo a guardare la tv. Una gara molto interessante".
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