Spalletti: "Mia la colpa per questa stagione fallimentare"

Calcio
Conti e Totti, due baluardi delle rispettive squadre che al Sant'Elia hanno impattato 2-2
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Il tecnico della Roma non cerca alibi dopo il pareggio rimediato, in rimonta, a Cagliari: "Io sono più responsabile di tutti per questa situazione. Speravo le cose migliorassero. Ora pensiamo alla classifica, poi ci saranno cose da dire"

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"La squadra ha fatto vedere di avere un cuore molto sano, di avere carattere e ancora forza da mettere in campo". Luciano Spalletti ha avuto dalla Roma la risposta che si aspettava. Sotto di due gol la sua squadra a Cagliari è riuscita a pareggiare giocando bene e difendendo il sesto posto dall'assalto del Palermo. L'obiettivo, ormai, è quello di partecipare alla prima edizione dell'Europa League, anche se questo significherà cominciare a giocare già da luglio: "Andrebbe gestito l'arco del campionato in funzione della lunghezza della stagione - dice il tecnico giallorosso - ma la cosa si può fare e va messa davanti ai vantaggi di arrivare in una posizione rispettosa se si va a valutare bene ciò che ci è successo in questa stagione".

Gestire la Roma 2009/10 sarà ancora un problema di Luciano Spalletti? "Sarà un problema di tutti. La storia è semplice, le cose vanno dette al momento giusto e questo è il momento di pensare alla posizione in classifica, altrimenti rischiamo di buttare via tutto se sbagliamo queste ultime partite. Ma il segnale lanciato dai ragazzi è chiaro e li ringrazio. Io, comunque, ho fatto al di sotto di quelle che sono le possibilità della Roma e ho più colpa di tutti. Questa è la verità e la base di partenza. Se la squadra non è arrivata quarta soprattutto io ne sono responsabile, ma quando dicevo che se non avessimo centrato questo obiettivo sarebbe stata un'annata fallimentare speravo che alcune cose migliorassero strada facendo. Soprattutto per quanto riguarda alcuni calciatori".