Maurizio Beretta presidente della nuova Lega Calcio di A
CalcioLa votazione unanime ha sancito il ruolo formale del legale rappresentante dei club della massima serie che sarà, insieme all'assemblea, l'unico organismo della nuova Lega. Adriano Galliani e Cobolli Gigli: "Una giornata storica"
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Maurizio Beretta è stato eletto presidente della neocostituita Lega Nazionale Professionisti di serie A. La votazione unanime ha sancito il ruolo formale del legale rappresentante dei club di A, che sarà quindi, insieme all'assemblea, l'unico organismo di questa nuova Lega.
La gestazione è durata due settimane appena. Dopo lo strappo con la Serie B del 30 aprile e la contestuale manifestazione di volontà della nascita della nuova Lega di Serie A, oggi alla presenza del notaio Giuseppe Calafiori, è stata ufficialmente costituita "l'associazione che darà vita alla Lega di Serie A". Dopo le anticipazioni del presidente della Juventus, Giovanni Cobolli Gigli, e dell'ad rossonero, Adriano Galliani, che avevano parlato di "giornata storica" è arrivata la conferma del primo presidente della Lega di Serie A, Maurizio Beretta, che rifiuta però l'appellativo 'storica'. "Si è trattato solo di un passaggio formale - ha affermato -, la volontà politica era stata gia' espressa il 30 aprile. Adesso si apre un cammino che ha di fronte a se' un anno di percorso in quanto la Lega dovrà essere costituita e riconosciuta entro il 30 giugno 2010".
In via Rosellini i 15 rappresentanti di Serie A presenti (assenti Catania, Reggina, Cagliari e Sampdoria i cui presidenti firmeranno l'atto costitutivo nei prossimi giorni, ndr) hanno provveduto all'approvazione dello statuto e del regolamento che prevedono nell'organigramma soltanto presidente e assemblea "che avrà un forte peso collegiale", precisa Beretta che parla del suo come di un ruolo "più tecnico che politico". Tanto che ribadisce spesso di dover dare seguito al "mandato che gli è stato dato dai presidenti di Serie A guardando a una forte capacità di crescita di tutto il calcio italiano, a partire dalla B, per far sì che produca sempre più ricchezza".
I prossimi passi saranno fatti, ancora tutti insieme, affrontando nelle riunioni calendarizzate ogni giovedì, i nodi in itinere. Primo fra tutti cosa fare in occasione dell'assemblea elettiva convocata dal presidente del Collegio dei revisori, Ezio Simonelli, per il prossimo 25 maggio. "Cosa farà quel giorno la Serie A? Dipenderà dalle cronache dei prossimi giorni. Oggi se n'è soltanto accennato", osserva Beretta che comunicherà la costituzione della Lega di A al presidente federale "nel tragitto dalla Lega all'aeroporto" anche se probabilmente "qualche presidente l'avrà sicuramente già fatto". E a chi gli chiede se non credeva che sarebbe stato sin da subito compito suo, risponde: "Non mancheranno occasioni".
Maurizio Beretta è stato eletto presidente della neocostituita Lega Nazionale Professionisti di serie A. La votazione unanime ha sancito il ruolo formale del legale rappresentante dei club di A, che sarà quindi, insieme all'assemblea, l'unico organismo di questa nuova Lega.
La gestazione è durata due settimane appena. Dopo lo strappo con la Serie B del 30 aprile e la contestuale manifestazione di volontà della nascita della nuova Lega di Serie A, oggi alla presenza del notaio Giuseppe Calafiori, è stata ufficialmente costituita "l'associazione che darà vita alla Lega di Serie A". Dopo le anticipazioni del presidente della Juventus, Giovanni Cobolli Gigli, e dell'ad rossonero, Adriano Galliani, che avevano parlato di "giornata storica" è arrivata la conferma del primo presidente della Lega di Serie A, Maurizio Beretta, che rifiuta però l'appellativo 'storica'. "Si è trattato solo di un passaggio formale - ha affermato -, la volontà politica era stata gia' espressa il 30 aprile. Adesso si apre un cammino che ha di fronte a se' un anno di percorso in quanto la Lega dovrà essere costituita e riconosciuta entro il 30 giugno 2010".
In via Rosellini i 15 rappresentanti di Serie A presenti (assenti Catania, Reggina, Cagliari e Sampdoria i cui presidenti firmeranno l'atto costitutivo nei prossimi giorni, ndr) hanno provveduto all'approvazione dello statuto e del regolamento che prevedono nell'organigramma soltanto presidente e assemblea "che avrà un forte peso collegiale", precisa Beretta che parla del suo come di un ruolo "più tecnico che politico". Tanto che ribadisce spesso di dover dare seguito al "mandato che gli è stato dato dai presidenti di Serie A guardando a una forte capacità di crescita di tutto il calcio italiano, a partire dalla B, per far sì che produca sempre più ricchezza".
I prossimi passi saranno fatti, ancora tutti insieme, affrontando nelle riunioni calendarizzate ogni giovedì, i nodi in itinere. Primo fra tutti cosa fare in occasione dell'assemblea elettiva convocata dal presidente del Collegio dei revisori, Ezio Simonelli, per il prossimo 25 maggio. "Cosa farà quel giorno la Serie A? Dipenderà dalle cronache dei prossimi giorni. Oggi se n'è soltanto accennato", osserva Beretta che comunicherà la costituzione della Lega di A al presidente federale "nel tragitto dalla Lega all'aeroporto" anche se probabilmente "qualche presidente l'avrà sicuramente già fatto". E a chi gli chiede se non credeva che sarebbe stato sin da subito compito suo, risponde: "Non mancheranno occasioni".