S.Siro ai piedi dell'Inter. La festa scudetto è un tripudio

Calcio
Giro di campo con lo scudetto per i giocatori dell'Inter
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I nerazzurri battono il Siena 3-0 nel posticipo della 36a giornata di campionato e festeggiano nel proprio stadio la conquista del tricolore avvenuta con 24 ore di anticipo grazIe al ko del Milan. Cori, striscioni e boati per Mourinho & Co. GUARDA LE FOTO

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IL PAGELLONE DI FABIO CARESSA

INTER-SIENA 3-0

45' Cambiasso, 52' Balotelli, 76' Ibrahimovic


La festa dell'Inter è (anche) qui. Comincia che il sole è ancora alto sul cielo di San Siro, e le occhiaie dei tifosi tradiscono il percorso netto dalla piazza allo stadio. E' lo scudetto goduto in due giorni. Prima davanti alla tv, poi per le strade e poi in campo con il posticipo col Siena come contorno. Il Meazza assorbe tifosi in un attimo. E, quando arriva, il pullman della squadra ci mette un'oretta buona per spaccare gli ultimi 100 metri di folla che lo aspetta. Figo scende con una parrucca nerazzurra, ma qualcuno prova ad ostentare quel po' - ma proprio poco - di concentrazione che c'è prima di una partita inutile. Alla ricognizione lo stadio esplode una prima volta, ci vuole una manciata di minuti solo per leggere la teoria di "Zero tituli" e striscioni assortiti.

Alle 19 è già tutto esaurito. Julio Cesar fa riscaldamento con la maglia numero 10 di Adriano, una specie di controfigura del brasiliano che non c'è. Tutti gli altri si uniformano alla maglia numero 17 dorata con un nome per tutti: "Campioni". Mourinho è in panchina, poi arriva pure Moratti in polo e giacca scura. Lo speaker d'eccezione è il tifoso Paolo Bonolis, che snocciola la formazione e chiama l'ovazione per ogni giocatore, anche e soprattutto per Ibrahimovic. I fischi e i gestacci sono passato. Il presente è uno sfottò continuo, Bonolis chiede ai tifosi: "La Juve e il Milan quanto titoli hanno?". Risposta scontata... La Curva dipinge lo stemma societario sulle teste dei tifosi, il biscione tricolore che "è di nuovo campione", ma la coreografia abbraccia in circolo tutto lo stadio. Poi entra la squadra, la "Pazza Inter" dell'inno sparato a tutto volume sugli spalti. I giocatori portano un lenzuolo con il 17 al centro del campo, la musica finisce, comincia la partita: solo un coriandolo della festa.