Galaxy, i Fantacampioni alla finale di Roma: "È tutto bello"

Calcio
Papà Pierfranco ed Emanuele Aleardi
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Papà Pierfranco ai comandi e il figlio Emanuele alla tastiera. Così la strana coppia proprio di Roma è riuscita ad assicurarsi la finalissima di Champions League, un soggiorno in albergo di lusso e un buono acquisto da 3000 Euro. GUARDA LA VIDEOINTERVISTA

Si chiama Pierfranco Aleandri, ed è lui il fantallenatore che ha vinto Fantacampioni. Fantallenatore non proprio, diremmo più Fantapresidente visto che le scelte tattiche e tecniche la ha lasciate al figlio Emanuele capace, nelle 12 giornate di Fantacampioni  di ottenere punteggi spaziali… proprio come i suoi Galaxy.

Squadra vincente dunque: papà Pierfranco che controlla e finanzia il progetto ed Emanuele in console di comando, tra tastiere, giornali e Attenti a quei due. Direttamente da Roma (bella fortuna per SKY che risparmia il viaggio di andata e ritorno), la coppia d’oro che abita a due passi dallo stadio Olimpico, assisterà alla finalissima tra Manchester United e Barcellona con in mano un buono acquisto da 3000 Euro.

Un'avventura tutta in salita per i Galaxy, complice un inizio poco brillante alla prima giornata, la seconda settimana di settembre con soli 85 punti che valgono la 3139° posizione in classifica. Sembra un'avventura già compromessa ma basta il 45° posto assoluto della seconda giornata e il 746° della terza giornata per lanciare i Galaxy nella TOP TEN dopo sole 4 giornate. I Galaxy si assestano, entrano nella TOP 100 di giornata ancora due volte ma cadono ancora alla settima giornata quando a causa di una distrazione, presumibilmente di Emanuele, giocano addirittura in 10 classificandosi al 5150° posto in classifica. Nessun problema però perché il finale è da leggenda con altri piazzamenti tra i top di giornata che dalla ottava giornata lanciano i Galaxy al primo posto in classifica mantenuto fino alla fine con un ultima prestazione in semifinale da 81 punti.

Costanza, ecco il trucco per vincere a Fantacampioni, la fortuna c’entra poco perché le scelte del ErlupacchiottoKasinaro (il nick dei campionissimi) sono state vincenti sin dalle prime giornate. In porta solo due baluardi, prima Cech del Chelsea, poi per stare al sicuro Van der Saar direttamente da Manchester. Due pedine inamovibili: Messi come capitano e Gerrard schierati assieme a Lampard per tutte e 12 le giornate. Semplice no? Si, come vincere una finale di Champions League.