Berlusconi: ''Ancelotti? Decideremo a fine campionato''
CalcioIl presidente del Milan, intervenuto a SKY Sport 24, non si sbilancia sul futuro del tecnico rossonero e rende omaggio a Paolo Maldini che domenica contro la Roma giocherà la sua ultima partita davanti al pubblico di San Siro
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Silvio Berlusconi ha ribadito il concetto che su Ancelotti il Milan deciderà a fine campionato intervenendo a SKY Sport 24, dove ha parlato a lungo dell'addio a San Siro di Paolo Maldini, alla sua ultima partita al Meazza domani contro la Roma.
Su Ancelotti Berlusconi ha detto che "sapete bene che rapporto di stima ed amicizia c'è tra me e lui da tanti anni. Con Carlo abbiamo deciso che ci siederemo ad un tavolo alla fine del campionato, e prenderemo una decisione". "Siamo la società - ha aggiunto Berlusconi - che ha sempre rispettato di più la volontà degli allenatori, ma ora non anticipiamo una decisione che deve essere ancora assunta".
Quello fra il padrone del Milan e l'allenatore "sarà un incontro di libere volontà in un clima di amicizia ed affetto". Ma per la panchina del Milan la scelta è davvero ristretta ad Ancelotti e Leonardo? "Lasciatemi aspettare la fine del campionato - ha ripetuto Berlusconi - e prendere le decisioni che verranno fuori dall'incontro delle nostre volontà e delle nostre prospettive".
Non fa nomi quindi il numero 1 di via Turati, neanche quando gli chiedono di commentare la prossima finale di Champions, che vedrà seduti sulle panchine di Manchester e Barcellona il "guru" Ferguson e il giovane Guardiola. "Cosa preferisco? Dipende dalla personalità dell'allenatore, noi siamo fedeli sempre. Quando abbiamo scelto Sacchi o Capello noi abbiamo puntato su gente nuova, ma è un misto: vale il nuovo e vale chi è già collaudato, bisognerà valutare di volta in volta".
Berlusconi, che sarà presente mercoledì all'Olimpico ("Farò da padrone di casa, ma nella mia posizione non sono libero di dire per chi farò il tifo, mi limito ad augurare al migliore di prevalere", sottolinea), evita pronostici: "Sono due squadre eccezionali che hanno meritato la finale, e molto nel calcio dipende dalla fortuna. Il Milan? Ci rifaremo presto. Abbiamo una forte volontà di tornare in pista e di primeggiare in Europa come abbiamo sempre fatto".
Sull'ultima partita di Maldini a San Siro: "Farò di tutto, dopo tanti mesi d'assenza dallo stadio legati a impegni del governo e ad emergenze negative, per essere domani sera a San Siro a festeggiare il nostro Paolo. Lui è il nostro grande capitano, sarà per tutti difficile guardare il Milan senza di lui. Io, come tutti, gli voglio bene come un figlio che si è distinto per serietà, capacità e lealtà. Tutti i record dicono a sufficienza cosa è stato Paolo per noi milanisti, sarà difficile per gli altri eguagliare le soddisfazioni che ci ha dato. A lui vanno i ringraziamenti da parte di tutti".
Silvio Berlusconi ha ribadito il concetto che su Ancelotti il Milan deciderà a fine campionato intervenendo a SKY Sport 24, dove ha parlato a lungo dell'addio a San Siro di Paolo Maldini, alla sua ultima partita al Meazza domani contro la Roma.
Su Ancelotti Berlusconi ha detto che "sapete bene che rapporto di stima ed amicizia c'è tra me e lui da tanti anni. Con Carlo abbiamo deciso che ci siederemo ad un tavolo alla fine del campionato, e prenderemo una decisione". "Siamo la società - ha aggiunto Berlusconi - che ha sempre rispettato di più la volontà degli allenatori, ma ora non anticipiamo una decisione che deve essere ancora assunta".
Quello fra il padrone del Milan e l'allenatore "sarà un incontro di libere volontà in un clima di amicizia ed affetto". Ma per la panchina del Milan la scelta è davvero ristretta ad Ancelotti e Leonardo? "Lasciatemi aspettare la fine del campionato - ha ripetuto Berlusconi - e prendere le decisioni che verranno fuori dall'incontro delle nostre volontà e delle nostre prospettive".
Non fa nomi quindi il numero 1 di via Turati, neanche quando gli chiedono di commentare la prossima finale di Champions, che vedrà seduti sulle panchine di Manchester e Barcellona il "guru" Ferguson e il giovane Guardiola. "Cosa preferisco? Dipende dalla personalità dell'allenatore, noi siamo fedeli sempre. Quando abbiamo scelto Sacchi o Capello noi abbiamo puntato su gente nuova, ma è un misto: vale il nuovo e vale chi è già collaudato, bisognerà valutare di volta in volta".
Berlusconi, che sarà presente mercoledì all'Olimpico ("Farò da padrone di casa, ma nella mia posizione non sono libero di dire per chi farò il tifo, mi limito ad augurare al migliore di prevalere", sottolinea), evita pronostici: "Sono due squadre eccezionali che hanno meritato la finale, e molto nel calcio dipende dalla fortuna. Il Milan? Ci rifaremo presto. Abbiamo una forte volontà di tornare in pista e di primeggiare in Europa come abbiamo sempre fatto".
Sull'ultima partita di Maldini a San Siro: "Farò di tutto, dopo tanti mesi d'assenza dallo stadio legati a impegni del governo e ad emergenze negative, per essere domani sera a San Siro a festeggiare il nostro Paolo. Lui è il nostro grande capitano, sarà per tutti difficile guardare il Milan senza di lui. Io, come tutti, gli voglio bene come un figlio che si è distinto per serietà, capacità e lealtà. Tutti i record dicono a sufficienza cosa è stato Paolo per noi milanisti, sarà difficile per gli altri eguagliare le soddisfazioni che ci ha dato. A lui vanno i ringraziamenti da parte di tutti".