"Peccato sia l'ultima volta di Maldini. E di Ancelotti..."

Calcio
La preoccupazione sui volti di Berlusconi e Galliani durante Milan-Roma
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Berlusconi (contestato duramente a San Siro durante l'ultima partita di Maldini davanti al suo pubblico) ha annunciato che quella contro la Roma è anche l'ultima gara al Meazza di Carletto. E Costacurta-choc: il tecnico del futuro del Milan sarò io

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Addio, Carletto -
Con una parola si può mettere fine a una storia di otto anni? Sì. Lo ha fatto il presidente del Milan, Silvio Berlusconi, che all'arrivo a San Siro per vedere l'ultima partita di Paolo Maldini davanti al suo pubblico, ha praticamente annunciato che quella contro la Roma è anche l'ultima gara al Meazza di Carlo Ancelotti sulla panchina rossonera. Ecco come: "La prima cosa che mi viene in mente su Maldini? Peccato che sia l'ultima volta- dice Berlusconi a Sky-. E su Ancelotti? Altrettanto".

Berlusconi contestato - Seduto in tribuna al Meazza,Berlusconi è stato comunque pesantemente contestato dal tifo organizzato del Milan. Nei primi minuti della sfida contro la Roma, la Curva Sud rossonera ha esposto due striscioni all'indirizzo del presidente  del Consiglio. 'Vendi Kakà per risanare la società e non spendi più i tuoi milioni. Caro Berlusconi grazie di tutto e  vai fuori dai c.', recitava il primo, seguito da un altro con scritto: 'Devi spendere'. La contestazione verso Berlusconi è andata poi avanti anche durante la partita, sempre a colpi di striscioni esposti dalla Curva Sud. 'Sono anni che compri bidoni  e figurine. Quest'anno chi compri...le veline???', recita uno di questi, esposto sul finire del primo tempo. Poco prima, due striscioni sono stati dedicati alla situazione di Andriy Shevchenko, l'attaccante che in estate dovrebbe rientrare al Chelsea dopo una stagione di prestito. 'Sheva non  si vende', era scritto sul primo e il concetto è stato ribadito poi su un altro lungo lenzuolo: 'Sheva è un grande uomo e un grande calciatore, il suo futuro deve essere di un solo colore', con l'ultima parola scritta a lettere rossonere.

E Costacurta si fa avanti - Quasi in contemporanea, l'ammissione di un altro gioiello di casa Milan. "Credo sarò l'allenatore del futuro del Milan. Ma non a brevissimo termine". Alessandro Costacurta è serio e se non avesse aggiunto quel "non a brevissimo termine" sarebbe quasi venuto in mente che poteva essere lui il colpo a sorpresa del Milan per la successione a Carlo Ancelotti. "Ma non sono così sicuro che Carlo abbandoni....". A smentirlo poco dopo, sempre a Sky, il presidente Silvio Berlusconi. Ma la presenza di Billy a San Siro è esclusivamente per l'ultima nella Scala del calcio di Paolo Maldini, compagno di tante battaglie e vittorie: "Pensavo non smettesse più. E' una sensazione molto strana, immagino anche per lui. Speriamo che i suoi figli, Cristian e Daniel, possano subentrare al papà. Se mi ha chiesto un consiglio su cosa fare dopo? Io non ho mai chiesto niente a nessuno e Paolo è molto simile a me sotto questo aspetto. Prepararsi è la cosa sbagliata".