Camolese: "La rissa nel finale? Colpa di Thiago Motta"

Calcio
Giancarlo Camolese trova il colpevole della rissa tra Torino e Genoa: è Thiago Motta
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Il tecnico del Torino commenta l'episodio scoppiato al termine della gara contro il Genoa: "Un giocatore non può permettersi di fare gesti alla panchina avversaria". Sulla salvezza: "A Roma altri 90' di speranza"

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"La rissa nel finale? E' stata colpa di un giocatore importante del Genoa, Thiago Motta, che ha zittito la nostra panchina. Bisognerebbe sempre ricordarsi il rispetto per gli avversari". Giancarlo Camolese difende così i suoi giocatori rimasti coinvolti nelle scaramucce in campo dopo il fischio finale. Il 3-2 del Genoa poco prima del 90' ha inguaiato ulteriormente il Torino, ormai terzultimo e a un passo dalla retrocessione. Nervi tesi, quindi, ma niente può giustificare gli schiaffi tra i giocatori. "E' chiaro che sono situazioni che non vorremmo vedere - dice Camolese - Ma è colpa del comportamento di Thiago Motta. Anche se un giocatore ha 30 punti di vantaggio sugli avversari, non può permettersi gesti simili. E' difficile mantenere la calma dopo aver accumulato la tensione per tutta la settimana. Thiago Motta se lo poteva pure risparmiare, come ci potevamo risparmiare tutto quello che è successo dopo".

Il Torino ora è a 34 punti come il Bologna, ma è penalizzato dagli scontri diretti. Sarà decisiva, quindi, la prossima trasferta con la Roma, in attesa del risultato dei rossoblu. "A Roma saranno altri 90' di speranza - prosegue il tecnico granata - Giocheremo e daremo tutto come abbiamo fatto oggi con il Genoa. Abbiamo rimontato due volte i gol presi, fino all'ultima rete di Milito che ci ha penalizzato. Entrambe le squadra comunque hanno giocato a viso aperto. E il Genoa non ha ceduto di un centimetro".