Cairo: "Responsabilità mia". Camolese: "Spero di restare"

Calcio
Giancarlo Camolese vorrebbe rimanere sulla panchina del Torino per riportare i granata in serie A
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Il presidente del Torino commenta l'amara retrocessione in serie B e si dice pronto a ripartire: "Valuteremo con Foschi il da farsi". Il tecnico dice di voler continuare l'avventura: "Vorrei costruire qualcosa dalla base"

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Dopo tre anni il Torino ritorna in serie B. Per la prima volta da quando è diventato presidente, Urbano Cairo deve fare i conti con una retrocessione dei granata: "Per noi era fondamentale restare in A, una retrocessione così dà dispiacere. Mi assumo tutte le responsabilità di questa stagione disgraziata - dice - Le colpe sono mie ma da parte mia c'è la volontà di raddoppiare gli sforzi. Peccato, l'obiettivo salvezza è stato mancato per poco: se avessimo vinto o pareggiato col Bologna e col Genoa sarebbe stata una storia diversa. Ora è importante pensare al futuro, dimenticare ciò che è accaduto finora e pensare positivamente al futuro. Se siamo retrocessi è perché abbiamo commesso degli errori, io per primo. Riparto con Foschi come dirigente e insieme a lui valuteremo per bene le cose per prendere le decisioni giuste per l'anno prossimo".

A cominciare dal tecnico, ma Camolese difficilmente siederà ancora sulla panchina granata: "Ho sempre detto che era in pole se ci fossimo salvati. Ci vedremo con Camolese ma voglio ragionare a tutto campo ed esaminare con Foschi tutte le possibilità che ci sono. Camolese incluso, perché ha fatto alcune buone cose". Il tecnico torinese, da parte sua, non vuole "convincere nessuno. Ho lavorato, mi sono state date 9 partite, ringrazio i ragazzi per tutta la disponibilità di cui avevo bisogno, abbiamo fatto delle cose buone e altre meno. Gli obiettivi si conquistano cominciando a lavorare bene dal primo giorno - dice il tecnico - Mi auguro di avere la possibilità di lavorare bene dal primo giorno con una squadra che costruisca con me un progetto credibile. Il Toro non è franato nel finale, ha incontrato squadre forti che lottavano per la Champions e se dovessi cancellare un momento del Torino, cancellerei gli ultimi minuti della partita col Genoa, che non fanno parte del dna della storia di questa società".