Milan, il dilemma dei tifosi: se fossi Leonardo...

Calcio
Leonardo vuole aprire un nuovo ciclo vincente al Milan
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I rossoneri si apprestano a chiudere un ciclo e ad aprirne uno nuovo con il brasiliano in panchina. Ma cosa va tenuto o cestinato del vecchio gruppo? Sul web si sprecano i consigli a partire proprio da Facebook. COMMENTA NEI FORUM

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Eccolo qua, il dilemma del tifoso rossonero. Se fossi Leonardo... Perché dalla tribuna si saluta, si soffre e si tifa e a volte, a torto o a ragione, si contesta, ma da oggi una cosa è certa: si sogna. E allora la domanda che rimbomba nella testa del tifoso come il ritornello fanciullesco dello zecchino d'oro è sempre la stessa ...Se fossi Leonardo.

Se fossi Leonardo non farei mica come Ancelotti, che si era fissato con quel modulo lì e Seedorf giocava sempre e ci toccava pure fischiarlo.

Se fossi Leonardo farei meno l'aziendalista che già lo era Ancelotti, che poi i giocatori che servono non arrivano mai, e ci dobbiamo affezionare troppo alla salute di Borriello e sperare nell'eterno fiuto di Inzaghi.

Se fossi Leonardo chiederei giocatori nuovi, che però li aveva chiesti Ancelotti e forse sono gli stessi perchè trattenere Kakà è  importante ma avere Adebayor lì davanti che la butta dentro ci fa vincere in Italia e chissà, magari in Europa.

Se fossi Leonardo rifarei la difesa, perchè ora che ha smesso Maldini, dietro sono guai. E poi basterà l'acquisto di Thiago Silva?

Se fossi Leonardo ridarei un po' di velocità a questo Milan che ormai sembra poco fluida quella manovra che ti porta al gol facilmente, sarebbe bello tornare a divertirsi.

Se fossi Leonardo rilancerei Ronaldinho, perché ha ragione il presidente Berlusconi, che il brasiliano magico può farti la differenza e poi sai che spettacolo.

Se fossi Leonardo andrei sempre a cena il giovedì sera, perché ha portato bene e che poi il signor Galliani è superstizioso.

Se fossi Leonardo basterebbe vincere ancora lo scudetto, che quel Mourinho lì inizia a dar fastidio, perché se c'è uno che ora può dire a José zeru tituli e pronunciarlo come lui, quello è proprio Leo

Eccoli qui i tifosi, avvolti nel loro dilemma, pronti a sognare ancora, pronti a dire la propria anche su Facebook anche se, per ora, si fa quel che si può.

Davide Bucco - SkySport24