Maldini: "Non so se Kakà resterà al Milan"

Calcio
Paolo Maldini non si dice sicuro della permanenza di Kakà al Milan
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L'ormai ex capitano rossonero dice la sua sul probabile tormentone che accompagnerà l'estate dei tifosi milanisti. Il brasiliano è richiesto dal Real e l'ex difensore non si dice sicuro della sua permanenza: "Se va via, serve un altro campione"

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"Se al Milan la prossima stagione non ci sarà più Kakà ci dovrà essere un altro campione al suo posto, perché Kakà lo è e nel calcio si vince solo con i campioni" Paolo Maldini, al secondo giorno da ex calciatore, dopo che domenica scorsa ha lasciato l'attività agonistica in Fiorentina-Milan, si è concesso un'altra giornata a Firenze, stavolta come spettatore delle gesta del figlio maggiore, Christian, impegnato questa mattina sul campo dei salesiani, nell'ottava edizione del torneo "Niccolò Galli" che, ha visto di fronte in finale Fiorentina e Milan. "Non so se Kakà resterà in rossonero - ha aggiunto Paolo Maldini, tornando a parlare del suo ex compagno in rossonero -. Se Ancelotti fino a ieri è stato ermetico sul suo futuro, Kakà lo è stato molto di più. Chi, come me, conosce da diversi anni Ancelotti, aveva capito da tempo che sarebbe andato via a fine stagione, ma è stato giusto non parlare troppo di certi argomenti nello spogliatoio perché ci giocavamo qualcosa di importante con il Milan fino all'ultima giornata. Ci sono storie che nel calcio, come quella di Ancelotti con il Milan, che finiscono bene".

Ma il Milan del dopo Ancelotti è già iniziato. "In bocca al lupo a Leonardo, credo che sia un po' preoccupato da questa sua nuova avventura - spiega Maldini -, ma ha la fortuna di conoscere l'ambiente da dodici anni ed è consapevole che già in passato il Milan ha deciso di puntare su un allenatore inesperto poi rivelatosi vincente. Io sarò sempre un tifoso del Milan". Ha lasciato il calcio dopo 25 stagioni di una carriera eccezionale, ma Maldini si sente ancora "un ragazzino, ma non troppo, ho avuto la fortuna di giocare per tanto tempo ad alti livelli. Il pallone d'oro? Non è un rimpianto - ha aggiunto l'ex capitano del Milan -. Ho vinto tutto con il club, mi è mancato solo un successo con la maglia della Nazionale".