D'Agostino: ''Lippi mi ha augurato di andare alla Juve''
CalcioDopo l'esordio con la Nazionale, il fantasista dell'Udinese è pronto a lasciare il bianconero di Udine per quello di Torino: "Al Mondiale ci penso, ma sono abituato ad avere un obiettivo alla volta. E ora c'è la Juve"
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Senza condizionali. Gaetano D'Agostino parla già da giocatore della Juventus. Anche se cerca di camuffare il destino della trattativa dietro qualche "non lo so". Poi il centrocampista dell'Udinese (ancora per poco) si apre: "Le due società si incontrano oggi - dice a Sky - e io non voglio mettermi in mezzo. Aspetto con tranquillità. Udine resterà la città che più mi ha dato nella mia piccola carriera. Mi hanno preso come uno che ancora doveva dimostrare, mi hanno aspettato nel primo anno. Sono due anni che ho raggiunto dei buoni risultati e lo devo tantissimo a mister Marino, che mi ha dato tanto.
Con la Juve cambieranno gli obiettivi, le pressioni, i giocatori. Sono piccole difficoltà che affronterò con tranquillità come ho affrontato il debutto in Nazionale, mi sento maturo".
In Nazionale Ferrara le ha detto qualcosa della Juve? "Ferrara non mi ha detto niente, ha un rapporto stupendo con i giocatori della Nazionale, a livello carismatico ha una gran carica. E poi se la Juve ha scelto Ferrara vuol dire che è un grande allenatore".
La Juve e poi la Nazionale... "Fino a due anni fa non rientravo nei pensieri di Lippi, quest'anno mi ha convocato, mi ha parlato dicendomi che ci saremmo rivisti in agosto. Mi ha augurato di andare alla Juve. Al Mondiale ci penso, ma sono abituato ad avere un obiettivo alla volta. E ora c'è la Juve".
Senza condizionali. Gaetano D'Agostino parla già da giocatore della Juventus. Anche se cerca di camuffare il destino della trattativa dietro qualche "non lo so". Poi il centrocampista dell'Udinese (ancora per poco) si apre: "Le due società si incontrano oggi - dice a Sky - e io non voglio mettermi in mezzo. Aspetto con tranquillità. Udine resterà la città che più mi ha dato nella mia piccola carriera. Mi hanno preso come uno che ancora doveva dimostrare, mi hanno aspettato nel primo anno. Sono due anni che ho raggiunto dei buoni risultati e lo devo tantissimo a mister Marino, che mi ha dato tanto.
Con la Juve cambieranno gli obiettivi, le pressioni, i giocatori. Sono piccole difficoltà che affronterò con tranquillità come ho affrontato il debutto in Nazionale, mi sento maturo".
In Nazionale Ferrara le ha detto qualcosa della Juve? "Ferrara non mi ha detto niente, ha un rapporto stupendo con i giocatori della Nazionale, a livello carismatico ha una gran carica. E poi se la Juve ha scelto Ferrara vuol dire che è un grande allenatore".
La Juve e poi la Nazionale... "Fino a due anni fa non rientravo nei pensieri di Lippi, quest'anno mi ha convocato, mi ha parlato dicendomi che ci saremmo rivisti in agosto. Mi ha augurato di andare alla Juve. Al Mondiale ci penso, ma sono abituato ad avere un obiettivo alla volta. E ora c'è la Juve".