Milan contestato. Galliani: "L'80% dei tifosi è con noi"

Calcio
Leonardo e Galliani
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Inizia con la protesta dei tifosi la nuova avventura di Leonardo sulla panchina rossonera. Fuori dai cancelli di Milanello gli ultrà hanno urlato cori e sparato fumogeni contro la società. Leonardo: "Sempre più convinto della mia scelta". FOTO E VIDEO

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La protesta dei tifosi - Prima della presentazione di Leonardo come nuovo allenatore del Milan , c'è stato fermento davanti ai cancelli di Milanello. Atmosfera tutt'altro che serena a Carnago, con i tifosi rossoneri che hanno dato vita a una dura contestazione nei confronti della società. Probabilmente agli ultras milanisti non è andata giù la cessione di Kakà al Real Madrid e sono in forte disaccordo con la possibilità, paventata dal club, di vendere Pirlo al Chelsea. Circa 300 i tifosi che si sono ritrovati fuori dai cancelli per esprimere tutto il loro disappunto per la cessione di Kakà e per il mancato arrivo di altri giocatori al suo posto. "Senza compromessi: prima pensa al Milan poi ai tuoi  interessi" è il testo di un lungo striscione chiaramente rivolto a Silvio Berlusconi appeso fuori dal centro sportivo. I tifosi hanno anche acceso alcuni fumogeni e fatto esplodere un paio di  petardi, oltre ad intonare cori contro la dirigenza. I giocatori sono arrivati attorno alle 10.30 per iniziare una giornata di test medici e fisici.

La teoria di Galliani
- Fuori la protesta, dentro l'ottimismo della società. Dando il via alla ventiquattresima stagione del Milan targato Silvio Berlusconi, Adriano Galliani ha sottolineato tutti i successi raccolti nelle 23 precedenti e, facendo un po' il verso all'allenatore dell'Inter José Mourinho, ha osservato che "nessuno ha vinto tanti tituli quanto il Milan in Europa e nel mondo". Quanto alle contestazioni e ai malumori dei tifosi, Galliani ha detto: "E' giusto che qualcuno contesti perché nella vita è ammesso. Rispetto all'anno scorso c'è stato un calo di abbonamenti solo del 20%, che era ampiamente prevedibile. Ciò - ha concluso - significa che l'80% dei tifosi è d'accordo con la  società. Il Milan nelle 23 stagioni precedenti ha vinto 26 trofei, 13 in Italia e 13 all'estero. Grazie a questi trofei è diventato il club più titolato al mondo". Poi ha esposto i numeri della campagna acquisti: "Ho letto cose strane, che noi avremmo 800 abbonamenti allo stadio. Il dato degli abbonamenti di oggi è 6.724 contro gli 8.493 dello stesso periodo dell'anno scorso. Il Milan non smobilita. E' partito solo Kakà e arriverà qualcun altro ma l'organico -ha sottolineato- è già competitivo. I più forti giocatori che c'erano in Italia, in Francia e in Inghilterra, vanno in Spagna -ha spiegato ancora Galliani- questa è concorrenza sleale. In Spagna i giocatori, a parità di lordo, guadagnano il 25% in più di netto".

Le prime parole di Leonardo - "Dopo un mese sono sempre più convinto della mia scelta". Queste le prime parole del tecnico del Milan, Leonardo, nel giorno del raduno dei rossoneri a Milanello. "E' stato un mese importante per capire tante cose. per costruire un gruppo e per confrontarmi anche con le persone che non lavorano nel mondo del calcio", ha aggiunto Leonardo.

Il primo giorno a Milanello - Leonardo ha poi raccontato il suo primo giorno ufficiale a Milanello: "E' stato strano parcheggiare al posto di Carlo ed entrare nella sua stanza, certamente non posso dimenticare le esperienze passate insieme a lui. L'ho sentito anche ieri". Rispetto al Milan targato Ancelotti Leonardo ha annunciato alcuni cambiamenti: "Credo sia normale cambiare un po' il Milan da come era con Carlo. Non abbiamo più Kakà ed è naturale mutare il modo di giocare. In questi 40 giorni i miei incubi sono stati gli schemi, anche il corso mi sta facendo pensare e venire dei dubbi. Abbiamo una rosa ottima e c'è sintonia con la società ed il gruppo. C'era da cambiare  qualcosa e abbiamo scelto di cambiare la gestione tecnica, sono convinto di ottenere da questo gruppo una squadra competitiva".

I metodi di allenamento -
Leonardo innanzitutto vuole cambiare i metodi di allenamento: "Partiremo subito con una preparazione intensa con la palla dobbiamo recuperare la velocità e l'intensità del gioco". "Abbiamo talento e dobbiamo avare consapevolezza delle nostre forze, dobbiamo cambiare ritmo e mentalità anche perchè se non metti certe cose in campo non riesci a vincere, poi se arriverà anche un altro campione sarà meglio".

Attacco e difesa da ripensare - In attacco un altro obiettivo di Leonardo è quello di rivitalizzare Ronaldinho: "E' un grande talento, è un giocatore che ha interpretato in maniera diversa il modo di fare calcio. Certamente anche lui dovrà cambiare canale e prendersi delle responsabilità, impegnandosi. A 29 anni può tornare ad essere una risorsa". Un altro giocatore che dovrà risorgere nel nuovo corso del Milan è Alessandro Nesta: "Puntiamo molto su di lui".

La logica del Gruppo -
Leonardo crede molto di riuscire a riportare il Milan ai livelli che gli competono: "Credo nei successi di questo gruppo se tutto va nel modo giusto. Sono qui perchè ho un rapporto straordinario con la società, che non vedo come ingombrante. Io qui dico la mia e sento tante cosa, Berlusconi vorrebbe vincere tutte le partite 8-0 gestendo la palla per 89', ma questa è solo un'indicazione per noi e se facciamo anche solo la metà di questo desiderio siamo già ad ottimo punto".

Sul mercato - "Non mi risulta che Pirlo vada via, se dovesse mai arrivare una offerta verra' informato. Le offerte non rimangono nascoste". Lo ha specificato l'amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani, che ha poi aggiunto: "Nessun giocatore del Milan ha avuto richieste. C'è stata una richiesta importantissima per Pato, ma lo abbiamo dichiarato incedibile".