Berlusconi: Milan, cambia marcia. Un tifoso: Silvio, compra!

Calcio
Silvio Berlusconi allo stadio di Ossola per la prima amichevole del Milan (foto Richiardi)
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Il Premier, allo stadio di Varese per un'amichevole dei rossoneri, dà i primi consigli a Leonardo e risponde a un contestatore sulla necessaria cessione di Kakà: "Li avevi tu 75 milioni da darci..."

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"Il Milan deve innestare "un'altra marcia rispetto al passato". E' questo il diktat del presidente del Consiglio e patron rossonero, Silvio Berlusconi, che ha seguito da vicino la sua squadra, prima con una visita a Milanello e poi sulle tribune dello stadio di Varese per la prima amichevole stagionale.

A Milanello, Berlusconi ha parlato a Gattuso e compagni, "non per dire cose di rito, ma un po' diverse - ha rivelato il premier a Mediaset durante l'intervallo dell'amichevole - affinché si possa veramente innestare un'altra marcia rispetto al passato, con qualche innovazione tattica e sempre con la grande volonta' di fare il Milan". "Cioé - ha spiegato - di scendere in campo e divertire, di essere padroni del campo e del gioco, e di giocare anche con qualche ragionevole tattica che l'anno scorso non è stata applicata".

Riferendosi a un'intervista in cui aveva dichiarato che il Milan è alla pari dell'Inter, Berlusconi ha chiarito che "il Milan dal, punto di vista tecnico, ha giocatori che altre squadre non hanno. Mi hanno fatto una domanda sull'Inter, che io apprezzo sul piano atletico e del vigore fisico, ma - ha aggiunto - il coefficiente di classe dei vari Pirlo, Seedorf, Ronaldinho e Pato, non credo abbia eguali in Italia".

Allo stadio di Varese, poi, si è consumato un piccolo battibecco fra il presidente del Consiglio e un tifoso del Milan che lo contestava chiedendo più investimenti nella campagna acquisti rossonera. "Devi investire", gli ha urlato da pochi sedili di distanza, durante l'intervallo, il ragazzo, che già all'inizio della partita gli aveva urlato a gran voce di comprare "giocatori, ma quelli veri, non quelli finiti".

"In 25 anni - è stata la risposta di Berlusconi - non abbiamo mai venduto i giocatori, solo Kakà perché siamo stati costretti". "Dovevi dirci - ha replicato ancora il patron rossonero al tifoso che incalzava - che avevi tu 75 milioni di euro da darci...".