Sei ultras del Milan condannati per scontri nel derby

Calcio
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Il 15 febbraio scorso due tifosi interisti rimasero feriti a San Siro: la Curva Sud aveva organizzato una sorta di spedizione punitiva contro i tifosi nerazzurri accusati di aver strappato uno striscione. Una delle vittime rischia di perdere la vista

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Alberto Nosenzo, il giudice per direttissima del Tribunale di Milano, ha condannato sei ultras del Milan a pene comprese tra i sei mesi e i quattro anni e sei mesi per gli incidenti scoppiati nel corso del derby Inter-Milan del 15 febbraio scorso allo stadio San Siro.

La pena più alta, quattro anni e sei mesi (il Pm Giovanni Polizzi ne aveva chiesti quattro anni e otto mesi) è stata comminata a Luca Lucci per il reato di rissa aggravata e lesioni, per aver causato il ferimento all'occhio sinistro a un tifoso interista. Gli altri condannati per rissa aggravata sono Francesco Lucci, a due anni e mezzo, Marco Pacini a due anni, Angelo Vittori a un anno pena sospesa, Marco Solari a un anno e Antonino Amato a sei mesi pena sospesa. L'unico assolto è stato Cristian Matasciola, per il quale il Pm aveva chiesto un anno e sei mesi di carcere.

Nel corso del derby gli ultras della Curva Sud avevano organizzato una sorta di spedizione punitiva contro i tifosi nerazzurri della 'Banda Bagai' accusati di aver strappato uno striscione che pendeva dal secondo anello. Negli scontri V. M. aveva riportato una ferita all'occhio sinistro che ora rischia di perdere e suo fratello M. M. aveva riportato la frattura del setto nasale. Anche un padre e suo figlio di 13 anni erano stati coinvolti nella rissa e per questo si sono costituiti parte civile. I sette imputati erano stati riconosciuti attraverso i filmati delle telecamere di sicurezza dello stadio e di quelli di alcune televisioni.

I sei ultras della Curva Sud sono stati condannati anche al risarcimento in solido da stabilirsi in sede civile delle quattro persone che si sono costituite parte civile e a una provvisionale di 140mila euro. Per i sei, come pena accessoria, il giudice ha disposto a vario titolo il provvedimento del Daspo (l'interdizione dallo stadio dai due ai cinque anni).