Doping, il Tas riduce la sanzione a Mannini e Possanzini

Calcio
Il Tas ha ridotto la squalifica di Mannini e Possanzini a 15 giorni già scontati dai due calciatori
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Il Tribunale di Arbitrato per lo Sport di Losanna ha accolto l'istanza di revisione proposta dalla Figc contro la squalifica di un anno inflitta ai due giocatori per un ritardo all'antidoping. La pena (15 giorni) è già stata scontata

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Il Tribunale di Arbitrato per lo Sport (Tas) di Losanna ha modificato la propria decisione del 29 gennaio 2009, accogliendo l'istanza di revisione proposta dalla Figc per la squalifica di un anno inflitta a Daniele Mannini e Davide  Possanzini, ed ha confermato la prima sanzione di 15 giorni emessa dal Giudice di Ultima Istanza in materia di Doping (Gui) del Coni.

I due calciatori, all'epoca dei fatti tesserati per il Brescia, il 1° dicembre 2007 si erano presentati in ritardo al controllo antidoping in occasione della gara di serie B Brescia-Chievo. Il 20 marzo 2008 avevano pertanto subito una squalifica di 15 giorni dal Gui (oggi TNA).

Contro questa decisione la Wada aveva proposto appello. Il Tas in prima istanza aveva aumentato la squalifica fino ad un anno. Poi, in seguito al processo di revisione promosso congiuntamente da Coni e Figc il 12 febbraio 2009, il Tas oggi ha riformato il proprio lodo, confermando la correttezza della prima sentenza emessa dall'organo di giustizia del Coni.

"Mi sono tolto un grande peso - ha affermato Davide Possanzini - Sono molto felice è stata fatta giustizia".