Lippi spegne Mourinho: "Di lui non parlo più"
CalcioIl ct della Nazionale getta acqua sul fuoco della polemica nata con l'allenatore dell'Inter e cita Eduardo De Filippo: "E' passata la mezzanotte". Sull'Italia dice: "Stiamo cercando di tornare ai nostri livelli. Amauri? Vedremo"
"Neanche una parola". Marcello Lippi chiude così la polemica con il tecnico dell'Inter José Mourinho riguardo ad alcune dichiarazioni del ct che aveva pronosticato la vittoria finale della Juventus in campionato. Intervistato da SKY Sport24 nella sua Viareggio in occasione del concerto organizzato in ricordo delle vittime della strage ferroviaria del 29 giugno scorso, il ct azzurro parla soltanto della Nazionale. "Riguardo alla polemica con Mourinho non parlo perché è passata la mezzanotte (riprendendo la celebre frase di Eduardo De Filippo, ndr). Ma soprattutto perché non ne parlerò più, né domani, né dopodomani".
Nei giorni scorsi l'allenatore dell'Inter José Mourinho ha dichiarato di aver trovato inopportuno che il ct della Nazionale di calcio, visto il suo incarico istituzionale, si fosse sbilanciato in un pronostico sull'esito del prossimo campionato di calcio dando la Juventus favorita per lo scudetto 2009-10. Da qui il botta e risposta con Lippi che pizzica Mourinho ("Leonardo e Ferrara hanno la sua stessa personalità") e la controreplica di Mou ("Capello sì che è intelligente").
Ma ora basta, si parla solo di Nazionale. Ecco dunque Lippi: "Stiamo cercando di tornare ai nostri livelli - afferma -. La partita con la Svizzera è stata positiva, con giovani interessanti che hanno esordito. Continuiamo il nostro lavoro. Dopo aver escluso l'esistenza di manovre per riportare Totti in Nazionale a marzo, il ct si sofferma sulle dichiarazioni di Thiago Motta che aspira alla maglia azzurra: "Lo spirito di questi calciatori con il doppio passaporto che sentono il richiamo della Nazionale è bellissimo - sottolinea -, noi però non vogliamo avere tantissimi calciatori con queste caratteristiche. Amauri? E' un discorso diverso perché se ne parla già da un anno. Vedremo".
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Ma ora basta, si parla solo di Nazionale. Ecco dunque Lippi: "Stiamo cercando di tornare ai nostri livelli - afferma -. La partita con la Svizzera è stata positiva, con giovani interessanti che hanno esordito. Continuiamo il nostro lavoro. Dopo aver escluso l'esistenza di manovre per riportare Totti in Nazionale a marzo, il ct si sofferma sulle dichiarazioni di Thiago Motta che aspira alla maglia azzurra: "Lo spirito di questi calciatori con il doppio passaporto che sentono il richiamo della Nazionale è bellissimo - sottolinea -, noi però non vogliamo avere tantissimi calciatori con queste caratteristiche. Amauri? E' un discorso diverso perché se ne parla già da un anno. Vedremo".
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