Materazzi: puntiamo a vincere tutto. A cominciare dal derby

Calcio
Materazzi durante la breve intervista rilasciata per SKY.it. Michele Orfanini (a sinistra) e Paolo Viganò, responsabile comunicazione Inter, (a destra) di spalle
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Intervista esclusiva di SKY.it al difensore interista: "La nostra rosa è sempre più competitiva, non ci precludiamo nessun traguardo. Sto bene e sono sempre pronto per scendere in campo. La concorrenza non mi spaventa, mi stimola". GUARDA I GOL DELLA A

di MICHELE ORFANINI

Marco Materazzi, il roccioso difensore interista, ha concesso in esclusiva una breve intervista a SKY.it. "Matrix", soprannome assegnatogli da più di sette anni poco dopo il suo arrivo all'Inter, è fresco di rinnovo contrattuale con i nerazzurri. Una scelta che significa finire la carriera con l'Inter nonostante gli interessamenti di molte squadre italiane ed estere. Il contratto è stato prolungato di tre anni e scadrà nel 2012 quando Marco avrà 39 anni.

Hai iniziato la stagione da titolare contro il Bari mostrando un buon momento di forma e al derby mancano pochi giorni
Sì, sono molto soddisfatto del mio inizio di stagione e sto bene fisicamente. Contro il Bari ho giocato dal primo minuto, ma sono sempre contento, anche quando non gioco e siedo in panchina. Cerco di sfruttare le mie occasioni facendomi trovare pronto in ogni momento. Il derby è sempre il derby, una partita speciale che sento particolarmente.

Anche quest'anno puntate a vincere campionato e Champions, pensi che la rosa attuale sia più competitiva delle ultime stagioni?
Con la rosa che abbiamo è inutile nascondersi, puntiamo a tutto, vogliamo dare il massimo e provare a vincere tutto nonostante la concorrenza di Juventus e Milan che vogliono fare bene e non vincono da diversi anni. In difesa, con l’acquisto di Lucio, è arrivato un altro fenomeno, ma la concorrenza non mi spaventa, anzi mi stimola e, come ho dimostrato nell’arco della mia carriera, mi sono sempre dovuto conquistare il posto.

Al termine di questa stagione ci sono i Mondiali. Pensi ancora alla Nazionale? Nel 2006 sei stato l'assoluto protagonista nella storica vittoria finale
Ai Mondiali penso eccome, ma molto serenamente. Sono tranquillo, ho un tale rapporto con il ct Marcello Lippi che non mi preoccupo. Lui sa benissimo cosa posso dargli in campo e fuori. Il fatto che non giocherò tutte le partite da titolare non credo che possa portare ad una mia esclusione dal gruppo azzurro. E poi io un Mondiale l’ho già vinto tre anni fa. Anche se non da protagonista, ma insieme ad altri venti fantastici compagni.

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