Nazionale, Amauri: "Ho il passaporto, aspetto Lippi"
Calcio
La documentazione è completa, il centravanti bianconero può indossare la maglia azzurra: "Devo solo ritirare il passaporto, spero Lippi mi chiami presto". Dalla Germania Toni fa sapere: "Ora è più forte lui, non mi arrendo e giocherò tutte le mie carte"
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E' arrivato l'ultimo documento necessario per concludere l'iter burocratico affinchè l'attaccante della Juventus Amauri possa ottenere il passaporto italiano. Lo comunica lo stesso attaccante bianconero in un'intervista al Corriere dello Sport. "E' arrivato martedì - racconta - . Ora la documentazione è completa. Devono solo dirmi: 'Amauri, vieni a ritirare il passaporto'. La chiamata di Lippi? Lo spero. Se davvero mi convocherà, sarà per me un motivo d'orgoglio". L'attaccante della Juventus descrive così le sensazioni che proverà quando il ct deciderà di chiamarlo a Coverciano: "Se indosserò la maglia azzurra la vivrò come una vittoria personale. Sarà motivo di orgoglio - aggiunge -. Non vedo l'ora che questo accada".
Nel giorno in cui Amauri comunica l'arrivo dell'ultimo documento utile per la concessione del passaporto italiano, necessario in chiave Nazionale, Luca Toni afferma senza mezzi termini di non volere abbandonare il suo sogno azzurro. "Penso che in Nazionale debba giocare il centravanti più forte - afferma l'attaccante del Bayern Monaco in un'intervista a Tuttosport -. In questo momento è lui (Amauri, ndr) il più forte però da qui a un anno tutto può succedere". Toni spiega di volere "tornare a giocare e sfruttare le occasioni per riprendermi - dice - la maglia azzurra", senza arrendersi "mai". Il primo obiettivo è "tornare al cento per cento della condizione, poi - continua - mi giocherò le mie carte, segnare tanto per convincere Lippi".
E' arrivato l'ultimo documento necessario per concludere l'iter burocratico affinchè l'attaccante della Juventus Amauri possa ottenere il passaporto italiano. Lo comunica lo stesso attaccante bianconero in un'intervista al Corriere dello Sport. "E' arrivato martedì - racconta - . Ora la documentazione è completa. Devono solo dirmi: 'Amauri, vieni a ritirare il passaporto'. La chiamata di Lippi? Lo spero. Se davvero mi convocherà, sarà per me un motivo d'orgoglio". L'attaccante della Juventus descrive così le sensazioni che proverà quando il ct deciderà di chiamarlo a Coverciano: "Se indosserò la maglia azzurra la vivrò come una vittoria personale. Sarà motivo di orgoglio - aggiunge -. Non vedo l'ora che questo accada".
Nel giorno in cui Amauri comunica l'arrivo dell'ultimo documento utile per la concessione del passaporto italiano, necessario in chiave Nazionale, Luca Toni afferma senza mezzi termini di non volere abbandonare il suo sogno azzurro. "Penso che in Nazionale debba giocare il centravanti più forte - afferma l'attaccante del Bayern Monaco in un'intervista a Tuttosport -. In questo momento è lui (Amauri, ndr) il più forte però da qui a un anno tutto può succedere". Toni spiega di volere "tornare a giocare e sfruttare le occasioni per riprendermi - dice - la maglia azzurra", senza arrendersi "mai". Il primo obiettivo è "tornare al cento per cento della condizione, poi - continua - mi giocherò le mie carte, segnare tanto per convincere Lippi".
