Criscito: ''Lasciare la Juve è stata una fortuna''

Calcio
Domenico Criscito ha conquistato la fiducia di Gasperini e Lippi (foto Ap)
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Il difensore del Genoa ha conquistato la fiducia di Gasperini ma anche quella di Lippi. Brucia ancora, però, il ricordo della breve e sfortunata parentesi a Torino: "Era il mio primo anno in A, avevo poca esperienza''. GUARDA TUTTI I GOL DEL GENOA

''Non mi sono sentito scaricato dalla Juventus, anzi. A Genova ho trovato l'ambiente giusto e la  fortuna di un allenatore che crede in me". Mai come nel caso di Domenico Criscito le parole sono certificate dai fatti: il ventiduenne difensore ha saputo in poco tempo meritarsi una maglia da titolare in una delle squadre più apprezzate del calcio italiano, sfruttare al meglio il cambiamento di ruolo propostogli da Gasperini (non più centrale ma terzino sinistro) e quindi conquistare la stima di Lippi che, dopo averlo fatto esordire nel test con la Svizzera, potrebbe fare altrettanto con  la Georgia per le qualificazioni mondiali.

"Non so se soffierò il posto a Grosso che peraltro è uno dei giocatori che stimo di più nel mio ruolo - sorride Criscito - io ho ancora molto da imparare e Fabio ha tante qualità. Comunque mi sento pronto, se avrò la possibilità sabato di giocare non mi tirerò certo indietro, al Mondiale ci penso". Che sia pronto sono in molti a crederlo, lo stesso Lippi di lui così come di Marchisio ha parlato di 'giovani-vecchi': "In  effetti sia io che Claudio abbiamo alle spalle già diverse gare di Under 21, campionato, anche coppe europee. Un paragone con Cabrini e Tardelli? Di certo vorrei vincere quanto loro" sorride il difensore che per metà è ancora della Juve cosa che rende la difesa azzurra molto ma molto bianconera: "Esiste una comproprietà libera, a fine stagione vedremo che succederà. La mia volontà conterà poco, decideranno i club. Ma una richiesta la farò: io voglio giocare".

E' quanto augura anche a Santon che, giocando poco, rischia come ha detto Lippi di vedersi i  Mondiali in tv: "Nell'Inter ci sono grandi campioni, non è facile - osserva il rossoblù - a me ha fatto bene venire via, sono contento della scelta, mi ha permesso di giocare con continuità. Se consiglio lo stesso a Santon? Ha dimostrato di essere un giocatore da Inter, gli auguro di trovare spazio lì''. Le altre certezze di Criscito riguardano il ruolo: "Mai più centrale, mi sento terzino, mi piace troppo".

Brucia ancora il ricordo della breve e sfortunata parentesi alla Juve: "Era il mio primo anno in A, avevo poca esperienza - sospira - ho pagato gli errori commessi nella gara contro la Roma e Totti. Dopo di allora Ranieri spostò Chiellini al centro e devo ammettere che fece bene, ora Giorgio è tra i migliori in quel ruolo". Al contempo Criscito è cresciuto come terzino: "Questo è un momento felice". Lo è per la sua carriera e per il suo Genoa che ha iniziato col passo giusto il campionato: "Nonostante partenze importanti abbiamo i mezzi per ripetere la stagione precedente. La Champions? Ci speriamo ma dobbiamo restare calmi". Quanto allo scudetto ha scelto per chi tiferà: "Anche se nell'Inter giocano i miei ex compagni Milito e Motta il cui veloce inserimento non mi stupisce essendo grandi campioni, starò per la Juve. Conosco l'ambiente, lì ho tanti amici".

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