Lippi e la Bulgaria: basta autogol, ora bisogna vincere
CalcioIl ct della Nazionale giudica la partita di domani "la più importante" della nuova gestione, perché può di fatto chiudere il discorso qualificazione ai Mondiali del 2010. L'attacco? "Stavolta è opportuno cambiare molto". LA GALLERY DI GEORGIA-ITALIA
Niente magie, solo concretezza. Marcello Lippi giudica la partita di domani contro la Bulgaria "la più importante" della nuova gestione, perché può di fatto chiudere il discorso qualificazione ai Mondiali del 2010.
"Questa squadra - ha detto il commissario tecnico azzurro - ha qualità non solo atletiche ma anche tecniche. Abbiamo armi superiori a quelle che ci vengono attribuite. Ma non sentiamo il problema del gol: domani può segnare anche un loro difensore, un'altra volta, o Buffon di testa. L'importante è vincere". Nessuna indicazione sulla formazione, e il dubbio maggiore resta quello dell'attacco. "Stavolta devo pensarci fino all'ultimo, tenendo conto del peso della partita di sabato è opportuno cambiare molto".
Aria di casa, intanto, per Lippi. Il commissario tecnico della nazionale ha ricevuto infatti l'ovazione dei circa duemila tifosi seduti in tribuna allo stadio Olimpico di Torino per seguire l'allenamento degli azzurri, alla vigilia di Italia-Bulgaria. La seduta di lavoro è a porte aperte, e quando il gruppo guidato dall'ex allenatore bianconero si è avvicinato alla parte di stadio occupata dal pubblico è partita una vera e propria ovazione: Lippi ha ricambiato, salutando la gente, applausi e approvazioni sono aumentati.
Nella distribuzione delle pettorine, Lippi ha schierato con i 'rosa' la gran parte dei titolari, e ha provato in avanti la coppia Gilardino-Iaquinta. Zambrotta, Cannavaro; Chiellini e Grosso è la difesa di partenza, a centrocampo De Rossi con Camoranesi e Marchisio, più per l'occasione di oggi Pepe al posto del titolare Pirlo.
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LIPPI: NON CE L'HO CON CASSANO
"Questa squadra - ha detto il commissario tecnico azzurro - ha qualità non solo atletiche ma anche tecniche. Abbiamo armi superiori a quelle che ci vengono attribuite. Ma non sentiamo il problema del gol: domani può segnare anche un loro difensore, un'altra volta, o Buffon di testa. L'importante è vincere". Nessuna indicazione sulla formazione, e il dubbio maggiore resta quello dell'attacco. "Stavolta devo pensarci fino all'ultimo, tenendo conto del peso della partita di sabato è opportuno cambiare molto".
Aria di casa, intanto, per Lippi. Il commissario tecnico della nazionale ha ricevuto infatti l'ovazione dei circa duemila tifosi seduti in tribuna allo stadio Olimpico di Torino per seguire l'allenamento degli azzurri, alla vigilia di Italia-Bulgaria. La seduta di lavoro è a porte aperte, e quando il gruppo guidato dall'ex allenatore bianconero si è avvicinato alla parte di stadio occupata dal pubblico è partita una vera e propria ovazione: Lippi ha ricambiato, salutando la gente, applausi e approvazioni sono aumentati.
Nella distribuzione delle pettorine, Lippi ha schierato con i 'rosa' la gran parte dei titolari, e ha provato in avanti la coppia Gilardino-Iaquinta. Zambrotta, Cannavaro; Chiellini e Grosso è la difesa di partenza, a centrocampo De Rossi con Camoranesi e Marchisio, più per l'occasione di oggi Pepe al posto del titolare Pirlo.
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