Ranieri: "Dopo il gol la Roma si è sbloccata"
Calcio
L'allenatore giallorosso dopo i tre punti conquistati sul campo del Siena: "E' stato un debutto pieno di emozioni, la cosa più importante era ridare entusiasmo perchè era impaurita e contratta". GUARDA TUTTI I GOL DELLA SERIE A
Alla fine della partita vinta 2-1 a Siena, ai microfoni di Sky Sport l’allenatore della Roma Claudio Ranieri.
Se l’era sognato così il debutto?
“Il debutto è stato pieno di emozioni, ma l’importante era vincere, come veniva, veniva, sono stati sofferti contro un buonissimo Siena. Non ci siamo mai arresi, dopo il gol preso la squadra si è sbloccata, perché era impaurita e contratta”.
Vittoria con gol di due difensori.
“Si, ma quando si giudica una squadra non lo si fa solo a reparti, è un giudizio non pieno. La cosa più importante era ridare entusiasmo e voglia di lottare. La squadra lo ha fatto”.
Che gruppo ha trovato?
“Un buon gruppo, che ha fatto molto bene negli anni passati, adesso gli riesce difficile. Essere criticati è frustrante, ma i ragazzi devono cambiare un attimo registro. Io ho il mio credo, devono capire quello che voglio, sono diverso da Spalletti”.
E’ una Roma d’emergenza, o può andare avanti come ai tempi di Spalletti?
“E’ soltanto la partenza, ho dovuto fare la conta su chi stava un pochino meglio. Vucinic non poteva giocare tutta la partita, mi aveva detto, vengo in panchina, poi vediamo. Lo stesso Baptista ha detto, 50/60 minuti. Devi fare i conti con tutti i problemi che può avere una squadra. Adesso sta a me ridare quello che Spalletti aveva fatto in maniera eccellente”.
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Se l’era sognato così il debutto?
“Il debutto è stato pieno di emozioni, ma l’importante era vincere, come veniva, veniva, sono stati sofferti contro un buonissimo Siena. Non ci siamo mai arresi, dopo il gol preso la squadra si è sbloccata, perché era impaurita e contratta”.
Vittoria con gol di due difensori.
“Si, ma quando si giudica una squadra non lo si fa solo a reparti, è un giudizio non pieno. La cosa più importante era ridare entusiasmo e voglia di lottare. La squadra lo ha fatto”.
Che gruppo ha trovato?
“Un buon gruppo, che ha fatto molto bene negli anni passati, adesso gli riesce difficile. Essere criticati è frustrante, ma i ragazzi devono cambiare un attimo registro. Io ho il mio credo, devono capire quello che voglio, sono diverso da Spalletti”.
E’ una Roma d’emergenza, o può andare avanti come ai tempi di Spalletti?
“E’ soltanto la partenza, ho dovuto fare la conta su chi stava un pochino meglio. Vucinic non poteva giocare tutta la partita, mi aveva detto, vengo in panchina, poi vediamo. Lo stesso Baptista ha detto, 50/60 minuti. Devi fare i conti con tutti i problemi che può avere una squadra. Adesso sta a me ridare quello che Spalletti aveva fatto in maniera eccellente”.
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