Ranieri sprona la Roma: "Voglio una squadra di gladiatori"

Calcio
Il tecnico giallorosso Claudio Ranieri
Italy Roma Ranieri

Il tecnico giallorosso in vista della sfida di domenica sera contro la Fiorentina: "Totti deve cambiare il modo di giocare, ormai pure i sassi lo conoscono". GUARDA GRATIS DA MEZZANOTTE I GOL DELLA A SU SKY.it

Consapevole di essersi imbarcato in una "situazione complicata", perché "se non lo fosse stata Luciano Spalletti non si era dimesso", reduce dalla "brutta figura" dello 0-2 incassato giovedì sera a Basilea nella prima giornata di Europa League, Claudio Ranieri vuole vedere in campo domani sera contro la Fiorentina all'Olimpico nel posticipo della quarta giornata del campionato di Serie A, "una squadra di gladiatori". Metodi spiccioli e poche parole per riprendere le redini di una squadra che appena una settimana fa aveva invece mostrato timidi segnali di ripresa espugnando Siena (2-1). "Spalletti conosceva benissimo la squadra e si era reso conto di non avere più risposte, il nuovo allenatore chiede cose molto semplici, carattere e determinazione su ogni palla", ha detto oggi Ranieri in conferenza stampa. "Se il problema è caratteriale, bisogna stare molto attenti, altrimenti il quadro si complica molto di più. Io chiedo per il momento solo l'abc del calcio, non chiedo di pensare troppo. Voglio vedere però la squadra lottare e soffrire per 90 minuti. Per il resto, se questi ragazzi sono qui, significa che sono grandi giocatori e l'hanno dimostrato, ma il meccanismo s'é rotto".

Ranieri spera di allineare presto tutti sulla sua stessa lunghezza d'onda. "Non ci sono titolari e non ci sono riserve, gioca chi ha le caratteristiche che mi servono", ha detto l'allenatore giallorosso. "Qualcuno può essere in ritardo, qualcuno non mi capisce, ma ora io devo affidarmi a tutti i giocatori di buona volontà che vogliono uscirne fuori. Chi mi capisce il mio messaggio deve metterlo in pratica e aiutare chi resta indietro: lottare su ogni palla, questo è il messaggio". La disfatta di Basilea deve rappresentare una lezione: "Spero che ad essere più imbufaliti siano i giocatori. Io li vedo motivati e determinati, vedo spirito di sacrificio, ma l'unica risposta che mi aspetto sarà quella del campo". E contro la Fiorentina arriveranno risposte anche dal punto di vista del gioco? "Nessuno - ha detto Ranieri - ha la bacchetta magica, per far andare le cose tutti si devono mettere bene in testa quello che c'é da fare, poi si vedrà altro. Tutti si devono rendere disponibili. La Fiorentina è un'ottima squadra sulla quale Cesare Prandelli lavora da tanti anni, sarà un buon banco di prova per noi".

"Totti deve cambiare un po' il suo gioco. Pure i sassi sanno che viene incontro al pallone, deve essere intelligente e fare altri movimenti". Claudio Ranieri, in conferenza stampa a Trigoria, afferma di avere in mente un Francesco Totti diverso nella sua Roma. "Spalletti ha trovato la soluzione di Totti unica punta, che non era punta, quando si erano fatti male tutti gli attaccanti", osserva il tecnico giallorosso. "E' stata una novità del calcio italiano e europeo, ma quello non c'è più. Lui - prosegue Ranieri - è un giocatore atipico che puo' risolverti la partita in ogni frangente, ma deve cambiare un pochino il suo gioco.

Per ora non gli sto chiedendo di farlo, gli dico alcune cose prima, durante e dopo la partita ma sempre rispettando la sua qualità di grandissimo campione". Totti ha detto che la Roma non riesce a fare le cose semplici che chiede Ranieri: "La situazione è complicata, altrimenti Spalletti non si sarebbe dimesso", dice l'allenatore romano. "Lui conosceva benissimo la squadra, i ragazzi non rispondevano più al suo gioco spumeggiante, arriva un nuovo allenatore che chiede cose nuove e semplici, di non prendere gol, di giocare con carattere e determinazione, di lottare. Mi sembra semplice. Oppure non ce le hai e allora il quadro si complica molto di più. Non chiedo molto, solo l'abc del calcio".

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