L'Inter scatta in testa, la Samp si ferma. Blackout Milan

Calcio
Inter, la gioia di Eto'o e Maicon (foto Ansa)
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Stasera Genoa-Juventus. I nerazzurri mandano in tilt il Napoli: 3-1 a San Siro. Risorge la Fiorentina con il 2-0 ai blucerchiati ex primi della classe. Pari in extremis della Roma a Palermo. Rossoneri ko a Udine. GUARDA GRATIS GLI HIGHLIGHTS SU SKY.it

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Inter-Napoli, quando si dice una gara senza storia. I nerazzurri affondano la squadra di Donadoni nel turno infrasettimanale che vale la 5a giornata di A. Finisce 3-1 a San Siro, con i campioni d'Italia avanti 2-0 dopo appena 5'. Una gara senza storia, appunto. Apre le danze Eto'o dopo 120'', si continua con il tango argentino di Milito tre minuti più tardi e si chiude con il casquet di Lucio al 32'. Quanto basta per far girare la testa e mandare in tilt gli azzurri, oramai sull'orlo di una crisi. Crisi che riguarda soprattutto Donadoni, con una panchina che inizia a surriscaldarsi. Sorride, si spera, nonostante la partita seguita in tribuna per la squalifica, Mourinho: in attesa di Genoa-Juve (mercoledì diretta SKY ore 20.45), l'Inter balza al comando della classifica (13 pt). Il successo contro il Napoli è la conseguenza di un primo tempo giocato a ritmi elevati, con il chiaro intento di mettere subito in cassaforte il risultato. Missione compiuta. La rete di Lavezzi al minuto 37, invece, è un incidente che serve solo a rendere meno pesante il ko degli ospiti e a rompere il digiuno del 'Pocho' che durava da 191 giorni (15 marzo, Reggina-Napoli 1-1).

Si ferma la Samp. E' questa la vera notizia della giornata. L'imbattibilità e il primato dei blucerchiati vengono frantumati dalla rediviva Fiorentina. Al Franchi match chiuso sull'2-0. Sblocca Jovetic, migliore in campo e ancora una volta schierato come seconda punta (è un esterno), e raddoppia Gilardino. Vittoria scacciacrisi, che aiuta i viola di Prandelli ad avvicinarsi con maggiore serenità al derby della 6a giornata a Livorno e soprattutto alla seconda giornata di Champions League contro il Liveropool (29 settembre). Per la Samp di Del Neri una serata da dimenticare: partita mal interpretata e non illuminata dal talento di Cassano e Pazzini.

Gol e spettacolo a Palermo, dove sotto un autentico nubifragio la Roma ha acciuffato in extremis il pareggio per 3-3. Rischiava di essere un brusco risveglio per i giallorossi dopo l'incoraggiante successo contro la Fiorentina. Per due volte in vantaggio, al 20' con Brighi e al 45' con Burdisso, i giallorossi subiscono le reti di Budan, Miccoli (su sfortunato disimpegno di Burdisso) e Nocerino. La Roma cerca con insistenza la rete del pari nel finale e viene premiata all'88' grazie al rigore trasformato da Totti (uscita rovinosa del portiere su Okaka).

Ripiomba nel buio il Milan. Dopo due vittorie consecutive, in Champions contro il Marsiglia e in campionato contro il Bologna, i rossoneri rimediano la seconda sconfitta in campionato sul campo dell'Udinese. Alla causa friulana basta l'acuto del solito Di Natale, al settimo sigillo stagionale. Il giocatore campano realizza al 22' l'1-0. Nella ripresa Leonardo butta nella mischia Ronaldinho al posto di Pato, sostituisce un irriconoscibile Gattuso con Abate e Inzaghi con Huntelaar. Ma cambiando l'ordine dei fattori, pur migliorando il gioco e la spinta offensiva, il prodotto non cambia. Bello e intenso il finale.

Finalmente Nené. Con il gol del brasiliano, sempre utilizzato dal tecnico Allegri nei minuti finali delle gare sinora disputate, il Cagliari sbanca il feudo dell'imbattuto Bari. Al San Nicola l'1-0 viene realizzato al 77'. Per i rossoblù è il primo successo stagionale.

Esordio agrodolce per Conte sulla panchina dell'Atalanta. I bergamaschi racimolano solo uno 0-0 contro il Catania, mentre il tecnico leccese guadagna un'espulsione per proteste. Stesso risultato tra Siena e Chievo (0-0). Sconfitta interna invece per la Lazio, con il gagliardo Parma che passa 2-1 all'Olimpico. Bojinov sigla il primo vantaggio emiliano al 21, Zarate pareggia su rigore, procurato da Cruz con un tuffo clamoroso. E chi di rigore ferisce... E' prorpio un penalty a regalare i tre punti alla formazione di Guidolin: al 45' Amoruso non fallisce la ghiotta opportunità. Con un gol per tempo, infine, il Bologna impone al Livorno la terza sconfitta in questo torneo: 2-0 dal Dall'Ara firmato Portanova-Di Vaio.