Zamparini applaude Zenga: modulo perfetto
CalcioIl gioco spumeggiante del Palermo ha ridato morale e restituito il sorriso a Walter Zenga. Il patron gongola: è il Palermo che vorrei vedere sempre. L'importante è adesso mantenere la concentrazione. GUARDA LE FOTO E GLI HIGHLIGHTS GRATIS
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E' il giorno della ribalta per i colori rosanero che un po' mesti si apprestavano a un altro campionato di metà classifica, a galleggiare tra un successo in casa e una sconfitta fuori. La vittoria contro la Juve (GUARDA I GOL), surclassata dal gioco spumeggiante del Palermo, ha ridato morale e restituito il sorriso a Walter Zenga. Il tecnico, che dice di non aver mai temuto l'esonero, si è tolto un peso. Tre punti con spettacolo incluso e il presidente gongola per un successo di proporzioni inaspettate e che poteva avere un margine ancora più ampio. Con la Juve, il Palermo ha confermato l'ottima tradizione: da quando i rosa sono tornati in A, al Barbera hanno vinto tre volte su cinque, concedendo ai bianconeri solo sei punti.
Di fronte a una vittoria del genere, ottenuta con un modulo inedito, capace di fare storcere il naso anche ai più grandi estimatori di Zenga, anche le critiche più acute svaniscono. E' tempo per i complimenti e, forse, per la rinascita auspicata da Zenga ("ci basta un buon risultato per sbloccarci e volare", aveva detto).
"Sono molto contento - ha detto il patron rosanero Zamparini -. Se fosse sempre così, sarebbe perfetto. E' il Palermo che vorrei vedere sempre. L'importante è adesso mantenere la concentrazione ed essere più continui, soprattutto fuori casa". Visto il buon risultato, Zamparini si prende qualche merito per il 3-4-1-2 schierato dal tecnico a sorpresa, con Cassani e Balzaretti a centrocampo e Migliaccio in difesa. "Dal punto di vista tattico, è stata una partita perfetta con un modulo perfetto - ha spiegato il presidente - Zenga ha avuto questa idea brillantissima e io l'ho approvata, andiamo avanti così".
Una prestazione super di tutta la squadra che ha annichilito la Juve, come ha confermato nel post partita l'allenatore bianconero Ciro Ferrara. Ma a far contento il presidente Zamparini è soprattutto la partita di Javier Pastore, molto criticato nelle settimane scorse. "E' molto giovane ed è normale che abbia avuto qualche difficoltà a inserirsi nel nostro calcio. Quando si ambienterà definitivamente, allora ci divertiremo davvero".
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E' il giorno della ribalta per i colori rosanero che un po' mesti si apprestavano a un altro campionato di metà classifica, a galleggiare tra un successo in casa e una sconfitta fuori. La vittoria contro la Juve (GUARDA I GOL), surclassata dal gioco spumeggiante del Palermo, ha ridato morale e restituito il sorriso a Walter Zenga. Il tecnico, che dice di non aver mai temuto l'esonero, si è tolto un peso. Tre punti con spettacolo incluso e il presidente gongola per un successo di proporzioni inaspettate e che poteva avere un margine ancora più ampio. Con la Juve, il Palermo ha confermato l'ottima tradizione: da quando i rosa sono tornati in A, al Barbera hanno vinto tre volte su cinque, concedendo ai bianconeri solo sei punti.
Di fronte a una vittoria del genere, ottenuta con un modulo inedito, capace di fare storcere il naso anche ai più grandi estimatori di Zenga, anche le critiche più acute svaniscono. E' tempo per i complimenti e, forse, per la rinascita auspicata da Zenga ("ci basta un buon risultato per sbloccarci e volare", aveva detto).
"Sono molto contento - ha detto il patron rosanero Zamparini -. Se fosse sempre così, sarebbe perfetto. E' il Palermo che vorrei vedere sempre. L'importante è adesso mantenere la concentrazione ed essere più continui, soprattutto fuori casa". Visto il buon risultato, Zamparini si prende qualche merito per il 3-4-1-2 schierato dal tecnico a sorpresa, con Cassani e Balzaretti a centrocampo e Migliaccio in difesa. "Dal punto di vista tattico, è stata una partita perfetta con un modulo perfetto - ha spiegato il presidente - Zenga ha avuto questa idea brillantissima e io l'ho approvata, andiamo avanti così".
Una prestazione super di tutta la squadra che ha annichilito la Juve, come ha confermato nel post partita l'allenatore bianconero Ciro Ferrara. Ma a far contento il presidente Zamparini è soprattutto la partita di Javier Pastore, molto criticato nelle settimane scorse. "E' molto giovane ed è normale che abbia avuto qualche difficoltà a inserirsi nel nostro calcio. Quando si ambienterà definitivamente, allora ci divertiremo davvero".
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