Ranieri: "Mi aspetto una Roma volitiva e combattiva"
CalcioL'allenatore giallorosso verso la sfida di San Siro contro l'Inter: "Loro stanno bene, noi no, loro hanno il miglior attacco, noi la peggior difesa. Serve una gara perfetta, dobbiamo sfruttare ogni eventuale errore dell'avversario". I GOL DELLA ROMA
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"L'Inter è una squadra con il vento in poppa. Noi una squadra con mille problemi. Lì c'è il migliore attacco, qui la peggior difesa. Noi dobbiamo fare la partita perfetta, loro devono sbagliare qualcosa". Claudio Ranieri presenta così la sfida che la sua Roma si prepara a disputare sul campo dell'Inter. I giallorossi stanno cercando di dimenticare il complicato avvio di stagione, i nerazzurri dominano in campionato e con la vittoria ottenuta 2-1 a Kiev hanno compiuto un passo fondamentale verso gli ottavi di finale di Champions League.
"L'Inter ha fatto una gara perfetta a Kiev, ha dato una dimostrazione di forza con la rimonta. Questa vittoria può dare ai nerazzurri la spinta per tentare la scalata alla Champions League. Noi andremo a Milano per giocare la nostra partita: mi aspetto di vedere una Roma volitiva. Dobbiamo sfruttare le occasioni e far gol. Non dobbiamo limitarci a creare", dice Ranieri, che dedica parole di stima a Josè Mourinho, con cui in passato ha dato vita a duelli verbali: "Non siamo amici e non siamo nemici. Dove è stato, ha vinto. E' un allenatore capace, ama molto il suo lavoro. Lo scambio di battute in passato? Fa parte del sale e pepe...". Con 7 punti di vantaggio sulle inseguitrici, l'Inter ha già vinto lo scudetto? "Se fossi secondo, spererei", dice Ranieri.
Per ora, meglio pensare al match. "E' una partita difficile, si potrebbe anche aprire un discorso sul rombo", dice Ranieri, che a Milano viaggerà senza Juan, Burdisso e Doni. "Non hanno recuperato, è inutile farli viaggiare visto che non sono in grado di garantirmi nemmeno un tempo", dice il tecnico prima di soffermarsi sulla situazione di Juan. "Ha problemi muscolari -dice riferendosi al centrale brasiliano. "In particolare, non ha avvertito dolore ma non si sente sicuro. Non possiamo permetterci di metterlo in campo e di doverlo cambiare dopo 10 minuti. Per me è un giocatore importantissimo, la Roma ha perso pochissime volte quando c'è lui in campo", aggiunge.
Ranieri è da due mesi sulla panchina giallorossa. "La Roma -dice ripensando all'inizio della sua avventura- era una squadra nervosa, insicura. Era una squadra che non lottava e che si arrendeva dopo aver subito il primo gol. Ora invece combatte, reagisce e ci crede fino all'ultimo secondo. Da questo punto di vista abbiamo fatto passi avanti. Io, però, non sono mai soddisfatto: finora ho dato tutto me stesso e continuerò a farlo per 25 ore al giorno". Ultima battuta dedicata all'arbitro Stefano Rocchi, che domani fischierà a San Siro: "Speriamo che sia in gran forma".
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"L'Inter è una squadra con il vento in poppa. Noi una squadra con mille problemi. Lì c'è il migliore attacco, qui la peggior difesa. Noi dobbiamo fare la partita perfetta, loro devono sbagliare qualcosa". Claudio Ranieri presenta così la sfida che la sua Roma si prepara a disputare sul campo dell'Inter. I giallorossi stanno cercando di dimenticare il complicato avvio di stagione, i nerazzurri dominano in campionato e con la vittoria ottenuta 2-1 a Kiev hanno compiuto un passo fondamentale verso gli ottavi di finale di Champions League.
"L'Inter ha fatto una gara perfetta a Kiev, ha dato una dimostrazione di forza con la rimonta. Questa vittoria può dare ai nerazzurri la spinta per tentare la scalata alla Champions League. Noi andremo a Milano per giocare la nostra partita: mi aspetto di vedere una Roma volitiva. Dobbiamo sfruttare le occasioni e far gol. Non dobbiamo limitarci a creare", dice Ranieri, che dedica parole di stima a Josè Mourinho, con cui in passato ha dato vita a duelli verbali: "Non siamo amici e non siamo nemici. Dove è stato, ha vinto. E' un allenatore capace, ama molto il suo lavoro. Lo scambio di battute in passato? Fa parte del sale e pepe...". Con 7 punti di vantaggio sulle inseguitrici, l'Inter ha già vinto lo scudetto? "Se fossi secondo, spererei", dice Ranieri.
Per ora, meglio pensare al match. "E' una partita difficile, si potrebbe anche aprire un discorso sul rombo", dice Ranieri, che a Milano viaggerà senza Juan, Burdisso e Doni. "Non hanno recuperato, è inutile farli viaggiare visto che non sono in grado di garantirmi nemmeno un tempo", dice il tecnico prima di soffermarsi sulla situazione di Juan. "Ha problemi muscolari -dice riferendosi al centrale brasiliano. "In particolare, non ha avvertito dolore ma non si sente sicuro. Non possiamo permetterci di metterlo in campo e di doverlo cambiare dopo 10 minuti. Per me è un giocatore importantissimo, la Roma ha perso pochissime volte quando c'è lui in campo", aggiunge.
Ranieri è da due mesi sulla panchina giallorossa. "La Roma -dice ripensando all'inizio della sua avventura- era una squadra nervosa, insicura. Era una squadra che non lottava e che si arrendeva dopo aver subito il primo gol. Ora invece combatte, reagisce e ci crede fino all'ultimo secondo. Da questo punto di vista abbiamo fatto passi avanti. Io, però, non sono mai soddisfatto: finora ho dato tutto me stesso e continuerò a farlo per 25 ore al giorno". Ultima battuta dedicata all'arbitro Stefano Rocchi, che domani fischierà a San Siro: "Speriamo che sia in gran forma".
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