Ferrara frena Del Piero: sta bene, ma non gioca da due mesi
Calcio
L'allenatore bianconero è cauto sull'utilizzo del capitano nel match contro l'Udinese: "Avere Alex a disposizione è un grande vantaggio per la carica che trasmette, bisogna però tenere conto che non ha ancora il ritmo partita". GUARDA I GOL DELLA JUVE
"Finalmente Del Piero". Ciro Ferrara recupera un pezzo pregiato della rosa per il match che la Juventus disputerà domenica in casa contro l'Udinese. Il numero 10, reduce da un lungo stop per un infortunio muscolare, è pronto per dare il suo contributo. "Avere Del Piero a disposizione è un grande vantaggio per la carica che trasmette al gruppo e, ovviamente, per quello che può fare in campo. Alessandro ci è mancato, anche se gli altri giocatori si sono ben comportati. La Juve è lì, nonostante i tanti infortuni", dice Ferrara. "Del Piero ha lavorato bene per 15 giorni senza interruzioni. E' tanto tempo però che non gioca, bisogna tener presente questo aspetto", aggiunge il tecnico, che pare orientato a riproporre il modulo 4-2-3-1.
Del Piero, quindi, giostrerà come esterno nel tridente alle spalle di Amauri. "Alessandro è una seconda punta a cui piace venire incontro ai centrocampisti. Gli piace partire da una posizione esterna per poi accentrarsi". Come esterno nel modulo attuale "può fare bene. Lo può fare, come abbiamo anche provato negli allenamenti. Non possiamo pensare che copra tutta la fascia, troveremo soluzioni", spiega ancora. Gestire un giocatore come Del Piero, dice Ferrara, non è un onere. "Quando si parla della Juventus, si pensa a lui. So quale è la situazione, so che tutti i giorni mi verranno fatte domande su di lui. Io so come rispondere, allenare Alessandro non è un peso", afferma.
Il rientro di Del Piero è provvidenziale visto che il reparto offensivo ha perso, dopo Vincenzo Iaquinta, anche David Trezeguet. Il centravanti francese è out per un guaio muscolare. "Siamo abituati, non ci sono novità", scherza Ferrara pensando all'ennesima defezione. "Dispiace, ma dobbiamo pensare alla partita e non agli infortuni. Queste situazioni non condizionano più di tanto le nostre scelte. Come attaccanti abbiamo Del Piero e Amauri, il modulo non dipende dagli infortuni", aggiunge prima di soffermarsi su un altro giocatore che rimarrà fermo ai box, Claudio Marchisio. "Ha subito un intervento chirurgico, possono esserci simili momenti nel processo di recupero. Negli ultimi 10 giorni ha lavorato tantissimo, avverte un affaticamento generale", dice riferendosi al centrocampista. In generale, "abbiamo lavorato bene e siamo pronti a ripartire dopo la sosta. Siamo indietro rispetto all'Inter e dobbiamo fare risultato. L'Udinese ha molti assenti? Non conta, noi pensiamo solo ai 3 punti da conquistare".
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Del Piero, quindi, giostrerà come esterno nel tridente alle spalle di Amauri. "Alessandro è una seconda punta a cui piace venire incontro ai centrocampisti. Gli piace partire da una posizione esterna per poi accentrarsi". Come esterno nel modulo attuale "può fare bene. Lo può fare, come abbiamo anche provato negli allenamenti. Non possiamo pensare che copra tutta la fascia, troveremo soluzioni", spiega ancora. Gestire un giocatore come Del Piero, dice Ferrara, non è un onere. "Quando si parla della Juventus, si pensa a lui. So quale è la situazione, so che tutti i giorni mi verranno fatte domande su di lui. Io so come rispondere, allenare Alessandro non è un peso", afferma.
Il rientro di Del Piero è provvidenziale visto che il reparto offensivo ha perso, dopo Vincenzo Iaquinta, anche David Trezeguet. Il centravanti francese è out per un guaio muscolare. "Siamo abituati, non ci sono novità", scherza Ferrara pensando all'ennesima defezione. "Dispiace, ma dobbiamo pensare alla partita e non agli infortuni. Queste situazioni non condizionano più di tanto le nostre scelte. Come attaccanti abbiamo Del Piero e Amauri, il modulo non dipende dagli infortuni", aggiunge prima di soffermarsi su un altro giocatore che rimarrà fermo ai box, Claudio Marchisio. "Ha subito un intervento chirurgico, possono esserci simili momenti nel processo di recupero. Negli ultimi 10 giorni ha lavorato tantissimo, avverte un affaticamento generale", dice riferendosi al centrocampista. In generale, "abbiamo lavorato bene e siamo pronti a ripartire dopo la sosta. Siamo indietro rispetto all'Inter e dobbiamo fare risultato. L'Udinese ha molti assenti? Non conta, noi pensiamo solo ai 3 punti da conquistare".
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