L'assegno annuale di Veronica? Vale un terzo del Milan

Calcio
Silvio Berlusconi con la (quasi ex) moglie Veronica Lario ai bei tempi, alla Scala di Milano
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Calcolo semiserio di quel che corrisponde alla richiesta che la signora Berlusconi ha rivolto al premier come assegno annuale di mantenimento. L'equivalente del risparmio da cessione di Sheva, Kakà e Maldini... GUARDA L'ALBUM BERLUSCONI E I GOL DEL MILAN

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E così sarebbero 43 milioni di euro l'anno. Questa la richiesta di Veronica Lario, secondo la ricostruzione fatta dal Corriere della Sera, per l'assegno di mantenimento dopo la presentazione dell'istanza di divorzio dal Premier. Considerando, scrive sempre il Corsera, che la separazione suddetta potrebbe costare a Silvio Berlusconi 6 volte l'ingaggio di Ronaldinho (che si aggira intorno ai 7 milioni netti a stagione) e un terzo del monte ingaggi di tutto il Milan (che si attesta sui 125,5 milioni totali annui), facciamo allora, un po' per gioco e un po' sul serio, due o tre svelti paragoni calcistici.

Basta consultare la dettagliata inchiesta che la Gazzetta dello Sport dedicò agli ingaggi dei campioni di casa nostra non più tardi di tre mesi fa, per l'esattezza il 3 settembre scorso. Ibrahimovic (13 milioni l'anno) e Kakà (10 milioni) sono decisamente dei pezzenti al confronto del mega-ingaggio virtuale della signora Lario, presto anche e soprattutto ex signora Berlusconi. Quei 43 milioni l'anno (equivalenti a 3,5 al mese) rappresentano: il triplo esatto di quel che guadagna la superstar interista Samuel Eto'o (10,5 milioni l'anno). O, per restare alle faccende di casa Berlusconi e guardando cioè al solo Milan, la cifra del risparmio piovuto nelle casse rossonere grazie al dimagrimento della rosa.

L'addio di Kakà, Sheva e Maldini ha infatti portato a un risparmio di ben 44,5 milioni: il 25% del budget rossonero. Quaranta milioni, tre in meno dell'assegno "lariano", è invece il valore del monte-ingaggi dell'intera Fiorentina. Un terzo degli alimenti berlusconici è l'ammontare del budget annuale del Chievo. Campionissimi singoli come Buffon e Vieira (5,5 milioni), Totti (5,4) e il milanista Pirlo (5), tutte cifre al netto, mettono in tasca argent de poche: spiccioli insignificanti, al confronto.

Vogliamo buttare un occhio fuori dai confini casalinghi? Il numero uno assoluto è il campione degli Yankees Alex Rodriguez, nel baseball Usa: contratto da 10 anni a 27 milioni e mezzo di dollari a stagione. Altro barbone, rispetto a Veronica: che, ogni 12 mesi, percepirà (percepirebbe, meglio) 16 milioni di euro in più. E non per dieci anni, si presume. Visto che persino Silvio Berlusconi, trattandosi della madre di tre dei suoi figli, le augura di certo lunghissima vita. Andrea Bargnani (6 miliioni e mezzo di dollari al quarto anno) ha firmato un prolungamento di 5 anni con Toronto a 10 milioni a stagione. Anche qui: 50 milioni in 60 mesi, contro i quasi 50 di Veronica in un anno solo. E nel football NFL, c'è Minnesota che si è assicurata il quarantenne Brett Favre con un contratto di due anni per 25 milioni di dollari. Altro che Veronica. Un'inezia: Silvio firmerebbe ad occhi chiusi...