Leonardo non cambia: "Il Milan ha trovato la sua identità"
CalcioPer la partita di Catania il tecnico conferma la formazione scesa in campo nelle ultime gare con Abate al posto dell'infortunato Oddo. Tiene banco il caso Gattuso: "Parlo sempre con Rino, gli farò cambiare idea". GUARDA I GOL DEL MILAN SU SKY.it
GUARDA GLI HIGHLIGHTS DEL MILAN
TUTTI I GOL DELLA CHAMPIONS DA SKY SPORT
"Abbiamo assorbito il sistema, che può anche variare un po' durante la partita. Ogni calciatore ha il suo modo di giocare, è chiaro. L'importante è mantenere equilibrio". Il Milan di Leonardo ha un"identita", a prescindere dagli interpreti che vanno in campo. E' la certezza del tecnico brasiliano alla vigilia della sfida in programma domenica sul campo del Catania. In Sicilia, i rossoneri dovranno rinunciare allo squalificato Andrea Pirlo. Lo schema di base, con il tridente offensivo, non cambia. "Quando soffri, cosa fai? Attacchi di più o difendi di più? E' l'eterna questione", dice Leonardo a chi pensa che la squadra sia squilibrata.
"Mercoledì contro il Marsiglia non abbiamo sofferto. Abbiamo subito un paio di occasioni: una su calcio d'angolo e una su una palla che abbiamo perso noi, in una situazione in cui è normale che la squadra sia poi sbilanciata - aggiunge l'allenatore -. Non ho fatto sostituzioni nel finale? Un cambio avrebbe potuto togliere equilibrio alla squadra". In settimana ha fatto notizia lo sfogo di Rino Gattuso. Il centrocampista, attualmente fermo per un infortunio muscolare, chiede spazio e non esclude l'ipotesi di lasciare il Milan a gennaio. "Se Gattuso ha questo in testa, cercherò di fargli cambiare idea. Conoscevo le sue parole prima che parlasse. Conosco bene Rino, ho giocato con lui", dice Leonardo. "Parlo sempre con Gattuso e cerchiamo di essere molto chiari. Ci ho parlato ieri, oggi, mesi fa. Ora è infortunato e la cosa fondamentale è la guarigione. Adesso bisogna pensare a questo. Sta progredendo, ma avverte ancora qualche fastidio. Io cercherò sempre di mettere in campo il giocatore che sta meglio", aggiunge il tecnico
E' sempre una questione di scelte. Seedorf, ad esempio, non ha giocato le prime partite: non è stata certo una bocciatura. Gattuso è qui da 11 anni, è normale avere un momento di riflessione. Per il rapporto che ha con me e con la società, non ci sono problemi", ribadisce. "Leggo sempre quello che viene scritto sul Milan. All'inizio - osserva - si diceva che la squadra non avesse un'identità. Ora si dice che si cambia troppo poco e che non ci sono alternative".
In attacco, ultimamente sta giocando poco Filippo Inzaghi. Rispetto alla situazione di Gattuso, quella dell'attaccante "è diversa". "In questo periodo giochiamo con un solo centravanti: Inzaghi sta bene, sta meglio di quanto stesse l'anno scorso. Huntelaar sta recuperando e penso possa trovarsi a proprio agio in questo modulo. Borriello sta molto bene, è difficile scegliere", dice Leonardo. "Mi auguro che tutti siano arrabbiati con me se devono stare in panchina: me lo auguro e dopo scelgo io".
COMMENTA NEL FORUM DEL MILAN
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SKY SPORT
TUTTI I GOL DELLA CHAMPIONS DA SKY SPORT
"Abbiamo assorbito il sistema, che può anche variare un po' durante la partita. Ogni calciatore ha il suo modo di giocare, è chiaro. L'importante è mantenere equilibrio". Il Milan di Leonardo ha un"identita", a prescindere dagli interpreti che vanno in campo. E' la certezza del tecnico brasiliano alla vigilia della sfida in programma domenica sul campo del Catania. In Sicilia, i rossoneri dovranno rinunciare allo squalificato Andrea Pirlo. Lo schema di base, con il tridente offensivo, non cambia. "Quando soffri, cosa fai? Attacchi di più o difendi di più? E' l'eterna questione", dice Leonardo a chi pensa che la squadra sia squilibrata.
"Mercoledì contro il Marsiglia non abbiamo sofferto. Abbiamo subito un paio di occasioni: una su calcio d'angolo e una su una palla che abbiamo perso noi, in una situazione in cui è normale che la squadra sia poi sbilanciata - aggiunge l'allenatore -. Non ho fatto sostituzioni nel finale? Un cambio avrebbe potuto togliere equilibrio alla squadra". In settimana ha fatto notizia lo sfogo di Rino Gattuso. Il centrocampista, attualmente fermo per un infortunio muscolare, chiede spazio e non esclude l'ipotesi di lasciare il Milan a gennaio. "Se Gattuso ha questo in testa, cercherò di fargli cambiare idea. Conoscevo le sue parole prima che parlasse. Conosco bene Rino, ho giocato con lui", dice Leonardo. "Parlo sempre con Gattuso e cerchiamo di essere molto chiari. Ci ho parlato ieri, oggi, mesi fa. Ora è infortunato e la cosa fondamentale è la guarigione. Adesso bisogna pensare a questo. Sta progredendo, ma avverte ancora qualche fastidio. Io cercherò sempre di mettere in campo il giocatore che sta meglio", aggiunge il tecnico
E' sempre una questione di scelte. Seedorf, ad esempio, non ha giocato le prime partite: non è stata certo una bocciatura. Gattuso è qui da 11 anni, è normale avere un momento di riflessione. Per il rapporto che ha con me e con la società, non ci sono problemi", ribadisce. "Leggo sempre quello che viene scritto sul Milan. All'inizio - osserva - si diceva che la squadra non avesse un'identità. Ora si dice che si cambia troppo poco e che non ci sono alternative".
In attacco, ultimamente sta giocando poco Filippo Inzaghi. Rispetto alla situazione di Gattuso, quella dell'attaccante "è diversa". "In questo periodo giochiamo con un solo centravanti: Inzaghi sta bene, sta meglio di quanto stesse l'anno scorso. Huntelaar sta recuperando e penso possa trovarsi a proprio agio in questo modulo. Borriello sta molto bene, è difficile scegliere", dice Leonardo. "Mi auguro che tutti siano arrabbiati con me se devono stare in panchina: me lo auguro e dopo scelgo io".
COMMENTA NEL FORUM DEL MILAN
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SKY SPORT