La Juve stende l'Inter, tris del Milan. Gli highlights

Calcio
L'esultanza della Juve per la vittoria sull'Inter giunta grazie a un gol di Marchisio
20091205 - TORINO - SPO - SERIE A; JUVENTUS F.C; F.C. INTERNAZIONALE. I giocatori della Juventus esultano dopo il goal realizzato dal compagno di squadra Felipe Melo durante la partita di SERIE A giocata tra la Juventus e l'Inter nello stadio Olimpico di Torino.
Marco Giglio/ANSA /DC

Negli anticipi della 15.a giornata di serie A un gol di Marchisio regala il successo ai bianconeri per 2-1 sui nerazzurri. La squadra di Ferrara va a -5, quella di Leonardo a -4 dall'Inter grazie al 3-0 di San Siro. GUARDA GLI HIGHLIGHTS SU SKY.it

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JUVENTUS-INTER 2-1
20' aut. Lucio (J), 26' Eto'o (I), 58' Marchisio (J)

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Occorreva vincere per restare aggrappati al sogno Scudetto senza lasciare andare troppo in fuga l'Inter. La Juventus è riuscita a battere la corazzata di mourinho e a riaprire, in parte, un campionato che rischiava di diventare un monologo nerazzurro. E' stata una perla di Marchisio a stendere l'Inter al termine di una gara dai toni agonistici elevatissimi. Prnmo tempo intenso con occasioni da ambo le parti, con interventi duri e nervosismo a fior di pelle. Ne ha fatto le spese Mourinho, espulso per aver sarcasticamente applaudito l'arbitro in occasione del calcio di punizione da cui è scaturito il vantaggio juventino: palla in mezzo di Diego, colpo di testa di Chiellini e ultimo, decisivo, tocco di Lucio a ingannare Julio Cesar. Ci ha pensato Samuel Eto'o a pareggiare i conti con un preciso colpo di testa.

Nella ripresa gara equilibrata. La luce l'accende il talento di Marchisio che sfrutta una corta respinta di Julio Cesar su tiro di Sissoko per battere con un colpo sotto il portiere brasiliano. Da lì in avanti il match si accende e gli animi si riscaldano. Viene espulso Melo per doppio giallo e si accende una rissa che vede coinvolti, tra gli altri, Buffon e Thiago Motta. In 10 la Juve resiste al forcing dell'Inter. Termina 2-1 n favore dei bianconeri che si avvicinano a -5 in classifica. Da rimarcare, infine, gli ennesimi cori contro Mario balotelli, iniziati nel pregara e continuati dopo l'ingresso dell'attaccante sul terreno di gioco.


MILAN-SAMPDORIA 3-0
2' Borriello, 21' Seedorf, 23' Pato

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Semplicemente devastante. Una gara temuta alla vigilia ma dimostratasi più semplice di quanto, probabilmente, Leonardo stesso si aspettava. Il Milan paseggia sulla Sampdoria e continua a mietere successi allungando la striscia di risultati positivi (12) che permettono ai rossoneri di conservare il secondo posto in classifica (grazie al quinto successo consecutivo in campionato). Un Milan presente, attento, abile in pressing e cinico in avanti ha schiantato la resistenza blucerchiata dopo appena 23' di gioco.

E' stato Borriello ad aprire le danze ispirato da un Ronaldinho in giornata di grazia: al 2' cross del brasiliano e incornata da due passi che non lascia scampo a castellazzi. Il Milan è vivo, la Samp fa fatica a costruire gioco e il raddoppio giunge al 21' con ancora Ronaldinho nel ruolo di assist-man per l'accorrente Seedorf che di prima intenzione insacca all'incrocio dei pali. Nemmeno il tempo di rendersi conto di quello che è successo e la Samp capitola ancora: taglio dalla destra di Pato che conclude, Castellazzi respinge, ancora il brasiliano sulla palla non fallisce il tap-in vincente.

Gli uomini di Del Neri non riescono a reagire e il Milan gestisce al meglio il possesso di palla. Le preoccupazioni non arrivano dagli avversari bensì dall'infortunio accusato da Ronaldinho: sospetta contrattura per lui. Nella ripresa girandola di sostituzioni e risultato che non cambia. La squadra di Leonardo gestisce la gara fino al termine. Finisce 3-0 e il Milan convince con un'altra prestazione stile fantasia.

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