Derby, ''Vergognosa caccia al poliziotto'': 6 arresti
CalcioE' questo il bilancio definitivo tracciato dalla questura di Roma. E il sindacato della polizia attacca: "Inaccettabile caccia all'uomo, la sicurezza negli stadi viene relegata all'ultimo posto''. GUARDA GLI HIGHLIGHTS
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Dopo gli incidenti scoppiati all'esterno dello stadio Olimpico, prima del derby Roma-Lazio (guarda gli highlights), quando un gruppo di tifosi ha iniziato un fitto lancio di oggetti all'indirizzo delle Forze dell'Ordine intervenute per non far entrare in contatto le due tifoserie, sono stati bloccati e arrestati due tifosi romanisti e tre laziali. Il bilancio definitivo delle persone arrestate è stato tracciato dalla questura di Roma.
Poi, nel corso della partita nel settore Tevere, è stato arrestato uno steward del Frosinone, ingaggiato dalla AS Roma per il derby, perché si è reso responsabile di resistenza e lesioni nei confronti di un poliziotto che l'aveva più volte redarguito e invitato a desistere dalle continue provocazioni e insulti verbali rivolte alla tifoseria romanista. Nei confronti dello steward sarà inoltrata una segnalazione alla competente Prefettura per la revoca dell'autorizzazione a svolgere l'attività di stewarding.
E' stato inoltre denunciato in stato di libertà un tifoso perché trovato in possesso di un grosso petardo e un altro per violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Nel corso del deflusso un tifoso laziale, nei pressi del settore Tevere, ha acceso un petardo tentando di lanciarlo ma gli è esploso tra le mani, provocandogli lesioni la cui prognosi è ancora in fase di accertamento. Diversi i contusi anche tra le forze dell'ordine.
"Inaccettabile". Così il sindacato di polizia Consap liquida quanto accaduto ieri sera prima e durante il derby della capitale. "La sicurezza negli stadi, viene relegata all'ultimo posto - premettono i segretari provinciali di Roma, Francesco Paolo Russo e Giulio Incoronato -; la 'spalmatura' per valorizzare i diritti televisivi da anni va ad appesantire le attività di controllo dell'ordine pubblico, costringendo i colleghi a circa 15 ore di servizio ininterrotto, in uno scenario che complici le tenebre favorisce le attività di guerriglia degli ultras violenti". "Ci chiediamo - attacca Russo - se qualcuno si sia accorto che non è più un goliardico scontro di sfottò tra opposte tifoserie, bensì una caccia alle streghe verso poliziotti e carabinieri che per un tozzo di pane sono costretti a ingaggiare vere e proprie battaglie coi soliti facinorosi che allo stadio non dovrebbero starci, gli stessi personaggi che lo scorso anno con uno scellerato patto di guerra hanno incendiato e distrutto proprietà dello Stato tenendo in ostaggio il reparto volanti di Roma ed una caserma dei carabinieri".
"Non ci sembra che la situazione si sia modificata a punto tale da calendarizzare una partita a rischio altissimo di sera - aggiunge Incoronato - le decisioni, hanno appesantito la realtà operativa; i recenti decreti hanno reso difficoltoso l'accesso allo stadio allontanando i tifosi tranquilli, e stanno ritrasformando le fosse del tifo in zone franche. E' in questa terra di nessuno ed in scenari senza legge, che i poliziotti, dopo ben 12 ore di servizio, fra bonifica e posizionamento dovranno operare".
LA FOTOGALLERY: "Bomboni" in tribuna Tevere: derby sospeso per 8 minuti.
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Dopo gli incidenti scoppiati all'esterno dello stadio Olimpico, prima del derby Roma-Lazio (guarda gli highlights), quando un gruppo di tifosi ha iniziato un fitto lancio di oggetti all'indirizzo delle Forze dell'Ordine intervenute per non far entrare in contatto le due tifoserie, sono stati bloccati e arrestati due tifosi romanisti e tre laziali. Il bilancio definitivo delle persone arrestate è stato tracciato dalla questura di Roma.
Poi, nel corso della partita nel settore Tevere, è stato arrestato uno steward del Frosinone, ingaggiato dalla AS Roma per il derby, perché si è reso responsabile di resistenza e lesioni nei confronti di un poliziotto che l'aveva più volte redarguito e invitato a desistere dalle continue provocazioni e insulti verbali rivolte alla tifoseria romanista. Nei confronti dello steward sarà inoltrata una segnalazione alla competente Prefettura per la revoca dell'autorizzazione a svolgere l'attività di stewarding.
E' stato inoltre denunciato in stato di libertà un tifoso perché trovato in possesso di un grosso petardo e un altro per violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Nel corso del deflusso un tifoso laziale, nei pressi del settore Tevere, ha acceso un petardo tentando di lanciarlo ma gli è esploso tra le mani, provocandogli lesioni la cui prognosi è ancora in fase di accertamento. Diversi i contusi anche tra le forze dell'ordine.
"Inaccettabile". Così il sindacato di polizia Consap liquida quanto accaduto ieri sera prima e durante il derby della capitale. "La sicurezza negli stadi, viene relegata all'ultimo posto - premettono i segretari provinciali di Roma, Francesco Paolo Russo e Giulio Incoronato -; la 'spalmatura' per valorizzare i diritti televisivi da anni va ad appesantire le attività di controllo dell'ordine pubblico, costringendo i colleghi a circa 15 ore di servizio ininterrotto, in uno scenario che complici le tenebre favorisce le attività di guerriglia degli ultras violenti". "Ci chiediamo - attacca Russo - se qualcuno si sia accorto che non è più un goliardico scontro di sfottò tra opposte tifoserie, bensì una caccia alle streghe verso poliziotti e carabinieri che per un tozzo di pane sono costretti a ingaggiare vere e proprie battaglie coi soliti facinorosi che allo stadio non dovrebbero starci, gli stessi personaggi che lo scorso anno con uno scellerato patto di guerra hanno incendiato e distrutto proprietà dello Stato tenendo in ostaggio il reparto volanti di Roma ed una caserma dei carabinieri".
"Non ci sembra che la situazione si sia modificata a punto tale da calendarizzare una partita a rischio altissimo di sera - aggiunge Incoronato - le decisioni, hanno appesantito la realtà operativa; i recenti decreti hanno reso difficoltoso l'accesso allo stadio allontanando i tifosi tranquilli, e stanno ritrasformando le fosse del tifo in zone franche. E' in questa terra di nessuno ed in scenari senza legge, che i poliziotti, dopo ben 12 ore di servizio, fra bonifica e posizionamento dovranno operare".
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