Firenze: il Diario di un tifoso beffato e surgelato
Calcio
L'odissea di un sabato da dimenticare: in viaggio da Milano al Franchi per Fiorentina-Milan poi rinviata per gelo. C'è chi si è mobilitato dalla mattina, ma la risposta arriva alle 18... Un disastro italiano. LE FOTO DEGLI STADI IMBIANCATI
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di VALERIO SPINELLA
da Modena
"Firenze, allerta neve. E Leo spera di non andare in bianco". Il titolo usato da Sky.it venerdì sera non dà scampo: che l'anticipo di sabato 19 dicembre tra Fiorentina e Milan non si sarebbe giocato sotto il sole cocente, lo si sapeva già. Ma la voglia di chiudere in bellezza il 2009, con la sfida Gila-Pato, prevale su tutto. Chi ha il biglietto della partita non può pensare di non raggiungere gli addominali ridotti a bastoncini Findus del David di Michelangelo.
E' vero, la Lombardia è sotto zero, ma chi si mette in marcia lo fa con l'ottimismo di chi ha sentito che il manto erboso dell'Artemio Franchi è stato tenuto alla temperatura di 33 gradi, contro i -5 di Firenze: "Se i seggiolini sono dei ghiaccioli ci portiamo il sale e ci pensiamo noi, facciamo scorte di sale in autogrill" propone qualche tifoso. Tutti sono certi che non possa essere una sterzata di freddo a impedire la visione di una partita che, per quel che riguarda le condizioni del campo, non è mai stata messa in dubbio. "Ragazzi, non scherziamo, in Russia giocano con -20 gradi!" tuona il meno freddoloso della compagnia.
La compagnia è quella degli Alterati Viola, Firenze nel Nord. Anche loro sono congelati dalla decisione del Prefetto che li tiene sulle spine spingendo per giocare la partita a porte chiuse, ma si scaldano con cori e vino rosso. Il pullman organizzato dal mitico "Barattistuta" imbarca gente a Novara, Milano e Lodi per affrontare il gelo dell'Artemio Franchi per l'ultima partita del 2009. A bordo regnano allegria e ottimismo, e nel momento in cui incombe la minaccia di un viaggio a vuoto, lasagne, linguine e spaghetti sono fidi alleati.
La pausa pranzo allevia un po' la tensione, ma una volta tornati ai propri posti, il pensiero della possibile beffa si accinge ad accompagnare la digestione. Ognuno ha i suoi contatti per ottenere aggiornamenti, ma la costante è una: a poche ore da un incontro di serie A non si riesce a sapere con certezza se verrà giocato con il pubblico o meno. "La Fiorentina gioca in casa, non esiste disputare una gara a porte chiuse se la tifoseria non se lo è meritato" è il pensiero degli Alterati Viola che cominciano ad essere alterati anche di fatto. Poi si diffonde una voce che lascia tutti perplessi: "Fanno entrare soltanto i tifosi della Fiesole che stanno spargendo il sale sui propri posti". "Entrano anche i tifosi con biglietto di tribuna coperta" aggiunge qualcun altro.
Si fanno le cinque: giunge voce che mentre il questore Tagliente sta spingendo per giocare la partita a porte chiuse, il Sindaco Renzi non contempli un Fiorentina-Milan senza pubblico. Mentre i due litigano il nostro pullman è ormai fermo a Modena, in attesa di una risposta definitiva. Quanti altri pullman saranno pendenti da una decisione che inizialmente doveva essere annunciata alle 13, per poi slittare alle 17? C'è chi si è mobilitato dalla mattina ma la risposta arriva alle 18: partita rinviata. Arrivederci a tra un mese.
"I brasiliani del Milan devono partire per le vacanze, ecco perché la rinviano a gennaio" polemizzano alcuni viola. "Meglio a gennaio che domani" si consolano altri, ipotizzando la probabile formazione di qui a un mese. Rimane l'amarezza per la giornata persa: sotto Natale, il pubblico che non c'è stato della partita che non c'è stata è fatto anche di persone che a saperlo avrebbero speso un pomeriggio a comprare i regali nelle loro città. D'altronde certe cose succedono solo in Italia. All'Allianz Arena i seggiolini non congelano, ma se mai una bufera dovesse rendere inaccessibile la Baviera, il Bayern Monaco lo comunicherà per tempo, anche a "Barattistuta". Questo è certo.
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"Firenze, allerta neve. E Leo spera di non andare in bianco". Il titolo usato da Sky.it venerdì sera non dà scampo: che l'anticipo di sabato 19 dicembre tra Fiorentina e Milan non si sarebbe giocato sotto il sole cocente, lo si sapeva già. Ma la voglia di chiudere in bellezza il 2009, con la sfida Gila-Pato, prevale su tutto. Chi ha il biglietto della partita non può pensare di non raggiungere gli addominali ridotti a bastoncini Findus del David di Michelangelo.
E' vero, la Lombardia è sotto zero, ma chi si mette in marcia lo fa con l'ottimismo di chi ha sentito che il manto erboso dell'Artemio Franchi è stato tenuto alla temperatura di 33 gradi, contro i -5 di Firenze: "Se i seggiolini sono dei ghiaccioli ci portiamo il sale e ci pensiamo noi, facciamo scorte di sale in autogrill" propone qualche tifoso. Tutti sono certi che non possa essere una sterzata di freddo a impedire la visione di una partita che, per quel che riguarda le condizioni del campo, non è mai stata messa in dubbio. "Ragazzi, non scherziamo, in Russia giocano con -20 gradi!" tuona il meno freddoloso della compagnia.
La compagnia è quella degli Alterati Viola, Firenze nel Nord. Anche loro sono congelati dalla decisione del Prefetto che li tiene sulle spine spingendo per giocare la partita a porte chiuse, ma si scaldano con cori e vino rosso. Il pullman organizzato dal mitico "Barattistuta" imbarca gente a Novara, Milano e Lodi per affrontare il gelo dell'Artemio Franchi per l'ultima partita del 2009. A bordo regnano allegria e ottimismo, e nel momento in cui incombe la minaccia di un viaggio a vuoto, lasagne, linguine e spaghetti sono fidi alleati.
La pausa pranzo allevia un po' la tensione, ma una volta tornati ai propri posti, il pensiero della possibile beffa si accinge ad accompagnare la digestione. Ognuno ha i suoi contatti per ottenere aggiornamenti, ma la costante è una: a poche ore da un incontro di serie A non si riesce a sapere con certezza se verrà giocato con il pubblico o meno. "La Fiorentina gioca in casa, non esiste disputare una gara a porte chiuse se la tifoseria non se lo è meritato" è il pensiero degli Alterati Viola che cominciano ad essere alterati anche di fatto. Poi si diffonde una voce che lascia tutti perplessi: "Fanno entrare soltanto i tifosi della Fiesole che stanno spargendo il sale sui propri posti". "Entrano anche i tifosi con biglietto di tribuna coperta" aggiunge qualcun altro.
Si fanno le cinque: giunge voce che mentre il questore Tagliente sta spingendo per giocare la partita a porte chiuse, il Sindaco Renzi non contempli un Fiorentina-Milan senza pubblico. Mentre i due litigano il nostro pullman è ormai fermo a Modena, in attesa di una risposta definitiva. Quanti altri pullman saranno pendenti da una decisione che inizialmente doveva essere annunciata alle 13, per poi slittare alle 17? C'è chi si è mobilitato dalla mattina ma la risposta arriva alle 18: partita rinviata. Arrivederci a tra un mese.
"I brasiliani del Milan devono partire per le vacanze, ecco perché la rinviano a gennaio" polemizzano alcuni viola. "Meglio a gennaio che domani" si consolano altri, ipotizzando la probabile formazione di qui a un mese. Rimane l'amarezza per la giornata persa: sotto Natale, il pubblico che non c'è stato della partita che non c'è stata è fatto anche di persone che a saperlo avrebbero speso un pomeriggio a comprare i regali nelle loro città. D'altronde certe cose succedono solo in Italia. All'Allianz Arena i seggiolini non congelano, ma se mai una bufera dovesse rendere inaccessibile la Baviera, il Bayern Monaco lo comunicherà per tempo, anche a "Barattistuta". Questo è certo.
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