Ranieri: ''Lo scudetto? Solo l'Inter può perderlo...''
CalcioIl tecnico dei giallorossi a SKY Sport 24: 'E' la Roma la vera anti-Inter? Me lo auguro, però abbiamo perso del tempo prezioso, stiamo troppi punti indietro. Il momento più emozionante? La vittoria nel derby'' I GOL DELLA ROMA SU SKY.it
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Claudio Ranieri fa il punto sul rendimento della Roma dal suo arrivo sulla panchina giallorossa. Il tecnico ex Juve, in una lunga intervista in esclusiva ai microfoni di Sky Sport 24, spiega come ha fatto a trasformare la squadra capitolina: "Avevo a disposizione un'ottima squadra, degli ottimi giocatori, una buonissima società e dei ragazzi che hanno sposato questo progetto, il progetto di cercare di riportare la Roma dove stava. Questa era una squadra che 2 anni fa ha lottato fino all'ultima mezzora per il campionato italiano, poi l'anno scorso non è riuscita a ripetersi. Evidentemente si era rotto qualche meccanismo o anche qualche feeling con l'allenatore, ci può stare dopo 4 anni, la ripetitività inconsciamente può venire a noia, questo soprattutto nel campionato italiano. Il derby è stato il momento più emozionante di questi 4 mesi a Roma, per il solo fatto che, finita la partita, sono andato sotto la curva Sud. Ho detto: Sto qui, faccio finta che ho scavalcato, vado in campo con i giocatori e faccio il tifoso un attimo. Ho salutato e poi me ne sono andato, ma era più forte di me, volevo festeggiare sotto la curva Sud.
Montali ha parlato di "progetto scudetto" possibile nel giro di 2-3 anni? E' giusto che un dirigente parli così, ma tra il dire e il fare c'è di mezzo molto, però a me piacciono le persone positive proprio perché dico che prima ci deve essere il sogno, il pensiero e poi bisogna pedalare per fare la pratica. Per cui, perché no? Però questo senza illudere i nostri tifosi. I tifosi romanisti sono speciali". "Se dovesse avvenire mi garantirà una statua a Testaccio? Così sarà, più ti portano su e più il botto sarà grande. Il tutto è doppio: sia la soddisfazione, sia l'amarezza. Così quando si perde la mia amarezza è sempre doppia, però quando si vince la gioia è doppia", spiega ancora Ranieri che alla domanda su chi vince lo scudetto, ha le idee chiare. "Credo che, come l'anno scorso, a un certo punto lo possa perdere soltanto l'Inter. E' la Roma la vera anti-Inter? Me lo auguro, però abbiamo perso del tempo prezioso, stiamo troppi punti lontani. Adesso stiamo risalendo la china, non so quanto potremo andare spediti perché sarebbe troppo bello, però, come ho detto prima, sono loro che lo possono soltanto perdere".
Ranieri, da ex allenatore del Chelsea, spiega chi è favorito tra Chelsea e Inter negli ottavi di finale di Champions. "Sono nazionalista, vorrei che la Champions League la vincesse una squadra italiana, però sono altrettanto sincero dicendo che se non dovesse essere una squadra italiana e la vincesse Ancelotti mi farebbe enormemente piacere. Mi aspetto che facesse subito così bene a Londra, perché è un ottimo allenatore, una persona pacata, conosco l'ambiente del Chelsea per cui ero convinto che un allenatore come lui poteva fare soltanto che bene. Sono contento che ci siano allenatori che stanno andando all'estero, prima eravamo un pochettino restii, restavamo fin troppo attaccati all'Italia, invece adesso no, ci sono ottimi allenatori che stanno andando all'estero e sicuramente aprirà ancora di più il suo bagaglio tecnico-tattico, le sue esperienze, così anche Spalletti. Non credo che Roberto Mancini troverà grosse difficoltà a trovare la chiave giusta per quello spogliatoio, per quel calcio".
Lippi ha detto che non allenerà mai la Juventus, né come allenatore né come direttore tecnico? Se è il suo volere. Nel calcio tante volte le cose possono cambiare, però se le ha dette il commissario unico bisogna credergli". Ranieri gioca al Fantacalcio. Due giocatori che comprerei con 50 milioni di euro? Mi sono divertito a fare il Fantacalcio un anno con Abramovich, non mi era mai successo prima e credo che non mi succederà poi. Posso anche entrare in questo discorso, soprattutto quello di Diego: per gli osservatori della Juventus non c'era un altro giocatore che potesse richiamare Nedved, perché Nedved è unico, e allora c'era la possibilità di Diego e io dissi: 'E' un ottimo campione, bisogna prenderlo perché se non ci sono altri giocatori che possono fare la differenza bisogna prendere Diego. Per prendere Diego, però, bisogna sapere che va reimpostata la squadra e bisogna giocare con due attaccanti davanti, lui dietro e la squadra si deve adattare, per cui per fare questo ci vuole del tempo. Tutto qua. Qualcuno dice che Ranieri si sta prendendo la sua rivincita? A che serve prendersi la rivincita? Potevamo fare molto di più e invece non è stato possibile, peccato".
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Claudio Ranieri fa il punto sul rendimento della Roma dal suo arrivo sulla panchina giallorossa. Il tecnico ex Juve, in una lunga intervista in esclusiva ai microfoni di Sky Sport 24, spiega come ha fatto a trasformare la squadra capitolina: "Avevo a disposizione un'ottima squadra, degli ottimi giocatori, una buonissima società e dei ragazzi che hanno sposato questo progetto, il progetto di cercare di riportare la Roma dove stava. Questa era una squadra che 2 anni fa ha lottato fino all'ultima mezzora per il campionato italiano, poi l'anno scorso non è riuscita a ripetersi. Evidentemente si era rotto qualche meccanismo o anche qualche feeling con l'allenatore, ci può stare dopo 4 anni, la ripetitività inconsciamente può venire a noia, questo soprattutto nel campionato italiano. Il derby è stato il momento più emozionante di questi 4 mesi a Roma, per il solo fatto che, finita la partita, sono andato sotto la curva Sud. Ho detto: Sto qui, faccio finta che ho scavalcato, vado in campo con i giocatori e faccio il tifoso un attimo. Ho salutato e poi me ne sono andato, ma era più forte di me, volevo festeggiare sotto la curva Sud.
Montali ha parlato di "progetto scudetto" possibile nel giro di 2-3 anni? E' giusto che un dirigente parli così, ma tra il dire e il fare c'è di mezzo molto, però a me piacciono le persone positive proprio perché dico che prima ci deve essere il sogno, il pensiero e poi bisogna pedalare per fare la pratica. Per cui, perché no? Però questo senza illudere i nostri tifosi. I tifosi romanisti sono speciali". "Se dovesse avvenire mi garantirà una statua a Testaccio? Così sarà, più ti portano su e più il botto sarà grande. Il tutto è doppio: sia la soddisfazione, sia l'amarezza. Così quando si perde la mia amarezza è sempre doppia, però quando si vince la gioia è doppia", spiega ancora Ranieri che alla domanda su chi vince lo scudetto, ha le idee chiare. "Credo che, come l'anno scorso, a un certo punto lo possa perdere soltanto l'Inter. E' la Roma la vera anti-Inter? Me lo auguro, però abbiamo perso del tempo prezioso, stiamo troppi punti lontani. Adesso stiamo risalendo la china, non so quanto potremo andare spediti perché sarebbe troppo bello, però, come ho detto prima, sono loro che lo possono soltanto perdere".
Ranieri, da ex allenatore del Chelsea, spiega chi è favorito tra Chelsea e Inter negli ottavi di finale di Champions. "Sono nazionalista, vorrei che la Champions League la vincesse una squadra italiana, però sono altrettanto sincero dicendo che se non dovesse essere una squadra italiana e la vincesse Ancelotti mi farebbe enormemente piacere. Mi aspetto che facesse subito così bene a Londra, perché è un ottimo allenatore, una persona pacata, conosco l'ambiente del Chelsea per cui ero convinto che un allenatore come lui poteva fare soltanto che bene. Sono contento che ci siano allenatori che stanno andando all'estero, prima eravamo un pochettino restii, restavamo fin troppo attaccati all'Italia, invece adesso no, ci sono ottimi allenatori che stanno andando all'estero e sicuramente aprirà ancora di più il suo bagaglio tecnico-tattico, le sue esperienze, così anche Spalletti. Non credo che Roberto Mancini troverà grosse difficoltà a trovare la chiave giusta per quello spogliatoio, per quel calcio".
Lippi ha detto che non allenerà mai la Juventus, né come allenatore né come direttore tecnico? Se è il suo volere. Nel calcio tante volte le cose possono cambiare, però se le ha dette il commissario unico bisogna credergli". Ranieri gioca al Fantacalcio. Due giocatori che comprerei con 50 milioni di euro? Mi sono divertito a fare il Fantacalcio un anno con Abramovich, non mi era mai successo prima e credo che non mi succederà poi. Posso anche entrare in questo discorso, soprattutto quello di Diego: per gli osservatori della Juventus non c'era un altro giocatore che potesse richiamare Nedved, perché Nedved è unico, e allora c'era la possibilità di Diego e io dissi: 'E' un ottimo campione, bisogna prenderlo perché se non ci sono altri giocatori che possono fare la differenza bisogna prendere Diego. Per prendere Diego, però, bisogna sapere che va reimpostata la squadra e bisogna giocare con due attaccanti davanti, lui dietro e la squadra si deve adattare, per cui per fare questo ci vuole del tempo. Tutto qua. Qualcuno dice che Ranieri si sta prendendo la sua rivincita? A che serve prendersi la rivincita? Potevamo fare molto di più e invece non è stato possibile, peccato".
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