L'allenatore giallorosso verso la sfida contro il Genoa, match che sarà trasmesso in diretta su Sky Calcio 3 HD: "Dobbiamo dimostrare di aver studiato, ci aspetta una partita aperta contro una squadra ambiziosa e molto veloce". I GOL DELLA ROMA SU SKY.it
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"Gli esami non finiscono mai". Claudio Ranieri cita Eduardo De Filippo per lanciare la Roma verso la seconda fase della stagione. Domani i giallorossi aprono il girone di ritorno del campionato ospitando il Genoa. "Dobbiamo sempre farci trovare pronti, anche quando avremo 3 partite a settimana, e dimostrare che abbiamo studiato", dice Ranieri. "Inizia il girone di ritorno e dobbiamo presentarci bene. All'andata il Genoa ha vinto 3-2 meritatamente", dice ricordando la gara di andata: sulla panchina giallorossa, all'epoca, c'era ancora Luciano Spalletti. In 4 mesi, Ranieri è riuscito a dare la propria impronta alla squadra: "Il mio bilancio è positivo per quanto riguarda il girone d'andata. Ci siamo tirati fuori da una situazione particolare, il feeling con il gruppo c'è. Ma manca ancora tutto il girone di ritorno, troveremo tante insidie". A cominciare da domani. "Ci aspetta una partita molto aperta, come è nello stile del Genoa. Gasperini è un allenatore che lavora bene, i risultati si stanno vedendo. Affrontiamo una squadra ambiziosa e desiderosa di far bene. Davanti hanno un giocatore velocissimo come Suazo: quando i suoi compagni sapranno come lanciarlo, sarà ancora più temibile. Noi cercheremo di fargli trovare il telepass chiuso...", dice Ranieri riferendosi alla formazione ligure. Il tecnico giallorosso può contare su Daniele De Rossi, Mirko Vucinic e Philippe Mexes: "Tutti abili e arruolati", dice.
Come previsto, non ci sarà Francesco Totti che sta recuperando da un'infiammazione ad un tendine. "Gli abbiamo dato una settimana per recuperare al suo ritmo. Dalla prossima settimana si aggregherà alla squadra e vedremo come assorbirà il lavoro. Io voglio che i miei giocatori non rischino più del dovuto. Francesco è fuori da diverso tempo", spiega Ranieri, che al centro dell'attacco punterà su Luca Toni. "E' un professionista serio, va benissimo per questo spogliatoio. Sono contentissimo di questo acquisto, spero che riesca a ripetere la partita giocata contro il Chievo", dice riferendosi all'ex attaccante del Bayern Monaco. Ranieri può contare ancora su Julio Baptista. Il brasiliano, secondo le voci di mercato, potrebbe finire all'Inter. "A me piace parlare quando i giochi sono fatti. Quando finisce il mercato, è facile dare voti. Poi, a distanza di tempo, magari ci si accorge che alcuni giocatori non rendono secondo le attese. I dirigenti, osannati inizialmente per un acquisto, poi magari vengono criticati. Noi stiamo costruendo una Roma per oggi e per il futuro", dice il tecnico giallorosso. E' troppo presto per pensare alla sfida del 23 gennaio sul campo della Juventus. A Torino, la curva sud bianconera sarà chiusa: il giudice sportivo ha adottato il provvedimento per i cori razzisti che alcuni sostenitori della Vecchia Signora hanno indirizzato all'attaccante interista Mario Balotelli. "E' difficile dire se sia giusto o no. Di sicuro bisogna fare qualcosa per combattere il razzismo. Magari i razzisti non sono molti, ma in tanti si adeguano e intonano il coro. E questo non va bene", dice Ranieri.
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"Gli esami non finiscono mai". Claudio Ranieri cita Eduardo De Filippo per lanciare la Roma verso la seconda fase della stagione. Domani i giallorossi aprono il girone di ritorno del campionato ospitando il Genoa. "Dobbiamo sempre farci trovare pronti, anche quando avremo 3 partite a settimana, e dimostrare che abbiamo studiato", dice Ranieri. "Inizia il girone di ritorno e dobbiamo presentarci bene. All'andata il Genoa ha vinto 3-2 meritatamente", dice ricordando la gara di andata: sulla panchina giallorossa, all'epoca, c'era ancora Luciano Spalletti. In 4 mesi, Ranieri è riuscito a dare la propria impronta alla squadra: "Il mio bilancio è positivo per quanto riguarda il girone d'andata. Ci siamo tirati fuori da una situazione particolare, il feeling con il gruppo c'è. Ma manca ancora tutto il girone di ritorno, troveremo tante insidie". A cominciare da domani. "Ci aspetta una partita molto aperta, come è nello stile del Genoa. Gasperini è un allenatore che lavora bene, i risultati si stanno vedendo. Affrontiamo una squadra ambiziosa e desiderosa di far bene. Davanti hanno un giocatore velocissimo come Suazo: quando i suoi compagni sapranno come lanciarlo, sarà ancora più temibile. Noi cercheremo di fargli trovare il telepass chiuso...", dice Ranieri riferendosi alla formazione ligure. Il tecnico giallorosso può contare su Daniele De Rossi, Mirko Vucinic e Philippe Mexes: "Tutti abili e arruolati", dice.
Come previsto, non ci sarà Francesco Totti che sta recuperando da un'infiammazione ad un tendine. "Gli abbiamo dato una settimana per recuperare al suo ritmo. Dalla prossima settimana si aggregherà alla squadra e vedremo come assorbirà il lavoro. Io voglio che i miei giocatori non rischino più del dovuto. Francesco è fuori da diverso tempo", spiega Ranieri, che al centro dell'attacco punterà su Luca Toni. "E' un professionista serio, va benissimo per questo spogliatoio. Sono contentissimo di questo acquisto, spero che riesca a ripetere la partita giocata contro il Chievo", dice riferendosi all'ex attaccante del Bayern Monaco. Ranieri può contare ancora su Julio Baptista. Il brasiliano, secondo le voci di mercato, potrebbe finire all'Inter. "A me piace parlare quando i giochi sono fatti. Quando finisce il mercato, è facile dare voti. Poi, a distanza di tempo, magari ci si accorge che alcuni giocatori non rendono secondo le attese. I dirigenti, osannati inizialmente per un acquisto, poi magari vengono criticati. Noi stiamo costruendo una Roma per oggi e per il futuro", dice il tecnico giallorosso. E' troppo presto per pensare alla sfida del 23 gennaio sul campo della Juventus. A Torino, la curva sud bianconera sarà chiusa: il giudice sportivo ha adottato il provvedimento per i cori razzisti che alcuni sostenitori della Vecchia Signora hanno indirizzato all'attaccante interista Mario Balotelli. "E' difficile dire se sia giusto o no. Di sicuro bisogna fare qualcosa per combattere il razzismo. Magari i razzisti non sono molti, ma in tanti si adeguano e intonano il coro. E questo non va bene", dice Ranieri.