Ferrara: "Se il problema sono io la società me lo dica"
CalcioIl tecnico bianconero analizza il momento negativo della sua squadra tornata a essere disastrosa nella gara con il Chievo: "Io cerco di trovare delle soluzioni e di migliorare la squadra". I GOL DELLA JUVE SU SKY.it
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"Se il problema è l'allenatore, la società valuta e giudica di conseguenza. La dirigenza deve valutare tutto: allenatore, squadra e staff. Lo deve fare a 360 gradi per trovare le soluzioni. Se il problema è l'allenatore, la società me lo verrà a dire. Direttamente non mi è stato detto nulla". Ciro Ferrara rimane aggrappato alla panchina della Juventus dopo l'ennesima sconfitta della disastrosa stagione bianconera. Dopo la negativa prestazione nel match perso 1-0 sul campo del Chievo, il tecnico non fa riferimento all'ipotesi di dimissioni. "Io cerco di trovare le soluzioni, cerco di migliorare personalmente e di migliorare la squadra", dice ancora.
"Non arrivano i risultati, in questo momento chi ci segue può dare qualsiasi tipo di valutazione. Non mi sarei immaginato di dover affrontare una situazione di questo tipo ma io ci credo fortemente. Io sono convinto che la squadra non riesca a esprimere i suoi valori", dice Ferrara. Il "momento" dura da almeno due mesi: 7 sconfitte negli ultimi 9 match di campionato, con il "record" del primo ko contro il Chievo in una gara di Serie A. "E' un periodo negativo, non voglio trovare alibi e scuse. Oggi avevo una rosa ristretta a disposizione, ma chi è andato in campo ha dato il massimo. Nel secondo tempo abbiamo cercato di chiudere il Chievo nella sua metà campo, non abbiamo creato grandi occasioni", dice Ferrara.
"Nel finale abbiamo tentato il tutto per tutto gettando nella mischia un altro attaccante. Non voglio cercare alibi, ma giocare su un campo del genere non è da Serie A", aggiunge. La Juventus, falcidiata da infortuni a raffica, "brilla" per una condizione fisica a dir poco precaria. "Ci sono giocatori che non sono in grande condizione ma non abbiamo molte scelte a disposizione. Qualcuno ha bisogno di rifiatare ma non ce lo possiamo permettere".
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"Se il problema è l'allenatore, la società valuta e giudica di conseguenza. La dirigenza deve valutare tutto: allenatore, squadra e staff. Lo deve fare a 360 gradi per trovare le soluzioni. Se il problema è l'allenatore, la società me lo verrà a dire. Direttamente non mi è stato detto nulla". Ciro Ferrara rimane aggrappato alla panchina della Juventus dopo l'ennesima sconfitta della disastrosa stagione bianconera. Dopo la negativa prestazione nel match perso 1-0 sul campo del Chievo, il tecnico non fa riferimento all'ipotesi di dimissioni. "Io cerco di trovare le soluzioni, cerco di migliorare personalmente e di migliorare la squadra", dice ancora.
"Non arrivano i risultati, in questo momento chi ci segue può dare qualsiasi tipo di valutazione. Non mi sarei immaginato di dover affrontare una situazione di questo tipo ma io ci credo fortemente. Io sono convinto che la squadra non riesca a esprimere i suoi valori", dice Ferrara. Il "momento" dura da almeno due mesi: 7 sconfitte negli ultimi 9 match di campionato, con il "record" del primo ko contro il Chievo in una gara di Serie A. "E' un periodo negativo, non voglio trovare alibi e scuse. Oggi avevo una rosa ristretta a disposizione, ma chi è andato in campo ha dato il massimo. Nel secondo tempo abbiamo cercato di chiudere il Chievo nella sua metà campo, non abbiamo creato grandi occasioni", dice Ferrara.
"Nel finale abbiamo tentato il tutto per tutto gettando nella mischia un altro attaccante. Non voglio cercare alibi, ma giocare su un campo del genere non è da Serie A", aggiunge. La Juventus, falcidiata da infortuni a raffica, "brilla" per una condizione fisica a dir poco precaria. "Ci sono giocatori che non sono in grande condizione ma non abbiamo molte scelte a disposizione. Qualcuno ha bisogno di rifiatare ma non ce lo possiamo permettere".