Gattuso apre una pescheria ma non abbocca: Scudetto? Macché
CalcioNel giorno in cui corona il suo sogno, quello di aprire un mercato ittico, il centrocampista del Milan parla della rincorsa all'Inter, prossima avversaria in campionato: "Stiamo facendo grandi cose". I GOL DEL MILAN SU SKY.it
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Nel giorno in cui corona il suo sogno, quello di aprire una pescheria - inaugurata a Gallarate -, Rino Gattuso trova l'occasione anche di parlare di campionato e lancia un messaggio a Toni e Totti in chiave Mondiale. 'Ringhio' parla del buon momento di Ronaldinho ("è un giocatore che deve sentirsi amato. Fa una vita sana, si comporta bene"), della crisi della Juventus e del ritorno in Italia di Luca Toni.
"Le origini non si dimenticano - dice, riferendosi alla nuova attivita' - il mio sogno era fare il pescatore. Era tanto che volevo aprire una pescheria, ora ci sono riuscito".
Gattuso si dice "stupito" della crisi della Juventus: "Stupito e tanto - aggiunge - Non per difendere Ciro Ferrara, ma sembra quasi che sulla Juventus ci sia una maledizione, ad ogni partita perdono uomini".
Poi su Toni, tornato ieri al gol aggiunge: "Quando un campione vuole dimostrare che non è finito, se uno è un campione ci riesce sempre". Toni e Totti in Nazionale? "Io li accoglierei a braccia aperte".
"Non scommetterei la pescheria sullo scudetto al Milan - aggiunge - ma non perché non credo nel Milan. No, perché mi sono molto arrabbiato facendo questa pescheria, ho litigato con tante persone, specialmente con l’architetto. Alla fine, no, perché ci ho buttato, come si dice giù da noi, tanto sangue e veleno. Allora, no".
"Se credo nello scudetto? Mi tocco, ma crediamo che stiamo facendo delle buone cose, per tanti inaspettate. Però, penso che il gruppo si sta comportando bene e penso che tutto questo entusiasmo è anche merito dei giovani, dei vari Antonini, Abate, che hanno portato davvero tanta freschezza e tanto entusiasmo nello spogliatoio", ha concluso Ringhio.
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Nel giorno in cui corona il suo sogno, quello di aprire una pescheria - inaugurata a Gallarate -, Rino Gattuso trova l'occasione anche di parlare di campionato e lancia un messaggio a Toni e Totti in chiave Mondiale. 'Ringhio' parla del buon momento di Ronaldinho ("è un giocatore che deve sentirsi amato. Fa una vita sana, si comporta bene"), della crisi della Juventus e del ritorno in Italia di Luca Toni.
"Le origini non si dimenticano - dice, riferendosi alla nuova attivita' - il mio sogno era fare il pescatore. Era tanto che volevo aprire una pescheria, ora ci sono riuscito".
Gattuso si dice "stupito" della crisi della Juventus: "Stupito e tanto - aggiunge - Non per difendere Ciro Ferrara, ma sembra quasi che sulla Juventus ci sia una maledizione, ad ogni partita perdono uomini".
Poi su Toni, tornato ieri al gol aggiunge: "Quando un campione vuole dimostrare che non è finito, se uno è un campione ci riesce sempre". Toni e Totti in Nazionale? "Io li accoglierei a braccia aperte".
"Non scommetterei la pescheria sullo scudetto al Milan - aggiunge - ma non perché non credo nel Milan. No, perché mi sono molto arrabbiato facendo questa pescheria, ho litigato con tante persone, specialmente con l’architetto. Alla fine, no, perché ci ho buttato, come si dice giù da noi, tanto sangue e veleno. Allora, no".
"Se credo nello scudetto? Mi tocco, ma crediamo che stiamo facendo delle buone cose, per tanti inaspettate. Però, penso che il gruppo si sta comportando bene e penso che tutto questo entusiasmo è anche merito dei giovani, dei vari Antonini, Abate, che hanno portato davvero tanta freschezza e tanto entusiasmo nello spogliatoio", ha concluso Ringhio.
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