Leo: "Penso solo a vincere". Galliani: "Nesta convocato"

Calcio
Leonardo deve vendicare la batosta subita a fine agosto
CALCIO: MILAN - PALERMO

Alla vigilia della stracittadina di Milano il tecnico rossonero commenta: "E' una gara importante ma non così decisiva". L'ad rossonero: "Né fiducioso né sfiduciato, ma l'Inter è strafavorita". I GOL DEL MILAN SU SKY.it

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Alessandro Nesta convocato, anche se è ancora da valutare il suo impiego nel derby-scudetto di domani sera: "Nesta è convocato, non è sicuro che giochi ma è nella lista dei convocati che sarà diramata tra pochissimo - ha affermato l'amministratore delegato del Milan ai microfoni di Sky Sport.

"Non sono né fiducioso né sfiduciato, non faccio il medico. Che atmosfera si respira? Ho visto un buon allenamento, vivo questa partita come sempre e domani vediamo. Le sensazioni che arrivano da Milanello sono positive". Galliani ha risposto alle parole di Mourinho in merito al "silenzio dei nemici": "Noi non siamo nemici di nessuno. Lo sport vive di rivalità ma noi siamo il Milan e loro l'Inter, c'è una sana rivalità sportiva e nessuna inimicizia". E conclude: "L'Inter è strafavorita. Come ha detto Mourinho la squadra più forte è quella che fa più punti, loro sono in testa e quindi favoriti. Non voglio fare il furbacchione...".

Prudenza è la parola d'ordine anche di Leonardo, che in conferenza stampa parla così: "Dobbiamo verificare una serie di cose e decidere con calma, ci sono tante componenti da valutare, sfrutteremo tutto il tempo a nostra disposizione. Non sarà una partita determinante per la classifica, è ancora troppo presto, mancano tante partite alla fine del campionato. Sarà sicuramente molto importante per altri motivi, perché partite del genere lasciano sempre conseguenze positive o negative. L'Inter ha tanti punti di forza, bisognerà fare attenzione a tutti i loro giocatori, hanno molte alternative. Io non faccio calcoli, penso solo alla vittoria".

Leonardo ha parlato anche di Mourinho. "Provo ammirazione per tante cose che lui ha, per esempio ha un modo di fare interessante e poi è stato vincente ovunque. Io mi sento più manager che allenatore e sono supportato da una società che ha una visione simile alla mia". Parole importanti anche per Mario Balotelli, a Leonardo piacerebbe allenare il talento nerazzurro? "E' un giocatore molto interessante, alle spalle ha una storia difficile alla quale l'Italia non è abituata, la sua è una storia da studiare e non da massacrare. Vivere da Balotelli oggi in Italia - conclude Leonardo - è molto difficile, ma io lo ammiro perché è arrivato".