Non poteva esserci peggior modo per onorare la memoria del primo tifoso dei bianconeri, oggi in crisi profonda. Sono sette anni che Gianni Agnelli non c'è più e quell'assenza non è stata mai colmata... GUARDA IL VIDEO E I GOL DELLA JUVENTUS
JUVE-ROMA, IL PAGELLONE DI S. DE GRANDIS
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Lo stile Juve stavolta non c'entra, ma non poteva esserci peggior modo per onorare la memoria del tifoso Gianni Agnelli. Sono sette anni che non c'è più, l'assenza non è stata mai colmata. L'Avvocato era uno che ammetteva pure le sconfitte, ma non accettava la resa. E questa Juventus c'è arrivata molto vicina. Per il risultato più che per la prova. Se perdi cinque partite su sei non hai argomenti per dimostrare che nonostante tutto la cosa può ancora funzionare.
Fosse stato in tribuna, nel suo stadio, avrebbe usato una battuta delle sue, sentenze che dovevano necessariamente trasformarsi in azioni. Ma rifugiarsi nella nostalgia, ricordare il tempo quando c'era LUI non serve, Occorre agire. Claudio Ranieri ha detto che avrebbe voglia di scrivere un libro sulla sua Juventus, non s'era sbilanciato al punto da prevedere la prima vittoria dopo 3 pareggi e nove sconfitte da avversario. Ma non c'è neppure bisogno di memoriali, basta un telegramma o - se preferite - una email per avviare la rifondazione che nessuno avrebbe potuto prevedere. Neppure l'Avvocato.
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Lo stile Juve stavolta non c'entra, ma non poteva esserci peggior modo per onorare la memoria del tifoso Gianni Agnelli. Sono sette anni che non c'è più, l'assenza non è stata mai colmata. L'Avvocato era uno che ammetteva pure le sconfitte, ma non accettava la resa. E questa Juventus c'è arrivata molto vicina. Per il risultato più che per la prova. Se perdi cinque partite su sei non hai argomenti per dimostrare che nonostante tutto la cosa può ancora funzionare.
Fosse stato in tribuna, nel suo stadio, avrebbe usato una battuta delle sue, sentenze che dovevano necessariamente trasformarsi in azioni. Ma rifugiarsi nella nostalgia, ricordare il tempo quando c'era LUI non serve, Occorre agire. Claudio Ranieri ha detto che avrebbe voglia di scrivere un libro sulla sua Juventus, non s'era sbilanciato al punto da prevedere la prima vittoria dopo 3 pareggi e nove sconfitte da avversario. Ma non c'è neppure bisogno di memoriali, basta un telegramma o - se preferite - una email per avviare la rifondazione che nessuno avrebbe potuto prevedere. Neppure l'Avvocato.