Palermo si gode i suoi gioielli: Hernandez e Rossi

Calcio
La difesa impenetrabile è uno dei segreti del Palermo di Delio Rossi (foto lp)
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Prosegue il momento d'oro dei rosanero. Il presidente Zamparini, che ha deciso di cambiare in corsa, gongola. La difesa impenetrabile e l'esplosione dell'uruguaino stanno aiutando l'ex tecnico della Lazio nella corsa all'Europa. GUARDA I GOL DEL PALERMO

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Prosegue il momento d'oro del Palermo di Delio Rossi e il presidente Maurizio Zamparini, che ha deciso di cambiare tecnico in corsa, gongola. Impressionante lo score del nuovo allenatore, che ieri ha raccolto l'ennesimo successo casalingo contro la Fiorentina. Infatti, se il campionato fosse iniziato con l'arrivo di Rossi sulla panchina rosanero, il Palermo sarebbe terzo. Nelle otto partite giocate con il tecnico romagnolo in panchina il Palermo ha infatti messo insieme cinque vittorie, due pareggi e una sconfitta (0-1 sul campo del Chievo all'esordio), vale a dire 17 punti, quanti ne aveva fatti Walter Zenga in 13 incontri. Un bottino che lo colloca al terzo posto a pari punti con l'Inter e dietro a Roma (20) e Napoli (18).

Un successo costruito su una difesa diventata ormai solidissima. Dall'arrivo di Rossi, infatti, i rosanero hanno la migliore difesa della serie A. Nelle ultime otto gare i rosa hanno incassato infatti appena tre gol, uno meno della Roma, tre meno di Napoli e Chievo. Adesso l'importante è rimanere con i piedi per terra, come sottolinea anche lo stesso Rossi. "Palermo in Champions? Non è il momento di fare pronostici - dice -, vedremo con il proseguo della stagione dove potremo arrivare".

Intanto Rossi non ne sbaglia una. Ieri ha lasciato in panchina Igor Budan e ha inserito il giovanissimo uruguaiano Abel Hernandez, autore di due gol contro la Fiorentina. Chi storceva il naso ha dovuto ricredersi. "E' stato un sogno per me e ringrazio i tifosi per gli applausi - ha detto il numero 90 rosanero -. Sono troppo contento per aver segnato una doppietta e ancora di più per la vittoria della squadra che meritava i tre punti. Penso che stiamo bene, siamo un grande gruppo con un ottimo allenatore e adesso dobbiamo andare avanti, con la consapevolezza di poter arrivare lontano. Adesso andremo a Bari, affronteremo una buona formazione ma credo che siamo più forti di loro". Sono tre i gol in campionato per Hernandez che aveva lasciato la sua firma anche a San Siro contro l'Inter. La "Joya" (il gioiello), questo il soprannome, è già entrato comunque nella storia del Palermo avendo segnato lo scorso 8 giugno a Trento il gol che ha regalato alla Primavera lo storico scudetto.