Mazzarri: "Questo Napoli ha un futuro da Scudetto"

Calcio
Futuro da Scudetto per il Napoli. Parola di Walter Mazzarri
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Il tecnico azzurro prevede grandi traguardi: "Abbiamo giovani di qualità, se non sbagliamo a costruire e lo facciamo senza fretta, mettendo il tassello giusto in estate, si può arrivare a competere con le squadre più grandi". I GOL DEL NAPOLI

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La parola scudetto non è più un tabù in casa Napoli, anche se l'obiettivo è rimandato al futuro. Sempre più prossimo perché dopo i 14 risultati utili con la gestione Mazzarri e il quarto posto consolidato all'indomani del successo a Livorno, i partenopei sono tornati una realtà vincente della serie A. "Lo scudetto? Io credo che questa squadra potrà competere per il titolo in futuro, perché abbiamo giovani di qualità - ha detto il tecnico della grande rinascita, Walter Mazzarri ospite di Radio anch'io Lo sport -: se noi non sbagliamo a costruire e lo facciamo senza fretta, mettendo il tassello giusto in estate, in base alla disponibilità della società, e lavorando con serietà, si può arrivare a competere con le squadre più grandi".

Per la stagione in corso preferisce non sbilanciarsi l'allenatore toscano. "Noi dobbiamo cercare di fare il massimo in base alle nostre possibilità - spiega -, avere una mentalità tale di andare su tutti i campi a giocarcela. Alla fine si tireranno le somme. Quello che viene quest'anno sarà la base per l'anno successivo, ma non e' il caso di parlare di obiettivi precisi come possono fanno le grandi squadre". Certo è che il ruolo dell'allenatore, almeno nel caso della panchina del Napoli, risulta fondamentale. "Non ci sono ricette precise continua Mazzarri - per ora sta andando tutto per il meglio. Dobbiamo migliorare nel concretizzare di più, non commettere alcune leggerezze che rischiano di compromettere il risultato, e per cui qualche volta abbiamo perso punti utili". Il segreto sta "nel gruppo che mi segue, chi sta fuori è sempre pronto a entrare" e anche nell'aver ritrovato alcuni giocatori come "Cigarini, mai messo sul mercato: è la rivalutazione di un nostro giocatore importante. L'allenatore che prende un gruppo e lo valorizza ha un'incidenza grandissima sui risultati".

Mazzarri parla anche di qualche suo collega come Delio Rossi, il cui arrivo a Palermo dopo l'esonero di Zenga, ha portato i rosanero a scalare la classifica. "E' uno dei migliori tecnici che ci sono in giro, anche lui era rimasto fuori ma ora è tornato". Sul derby di Milano, vinto dall'Inter e seguito da coda al veleno sull'arbitraggio di Rocchi, Mazzarri non si espone: "Noi addetti ai lavori dobbiamo credere nella buona fede dell'arbitro - dice -, bisogna andare oltre e capire che qualche decisione non giusta sta nella giornata non troppo buona del direttore di gara". Quanto agli applausi fatti a Rocchi da Sneijder, che sono costati al giocatore nerazzurro l'espulsione, Mazzarri lo definisce un gesto "irriverente: bisogna allenare il giocatore ad accettare le decisioni arbitrali. Mi sarebbe piaciuto che il derby venisse giocato 11 contro 11. E' stata una bella partita macchiata dal fatto che e' stata giocata 10 contro 11".

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