Mourinho: Balotelli convocato. Non c'è nessun caso

Calcio
Mourinho durante Inter-Fiorentina di Coppa Italia
CALCIO: COPPA ITALIA; INTER - FIORENTINA

Il tecnico nerazzurro chiude le polemiche: "Mario mi è piaciuto molto contro Chievo e Milan, ma poco contro la Fiorentina. Per questo l'ho sostituito. E' un periodo che stiamo bene, dobbiamo continuare così". I GOL DELL'INTER SU SKY.it

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Non esiste un caso Balotelli in casa Inter. Il giocatore - che è stato regolarmente convocato per la partita di San Siro contro il Cagliari - stavolta non ha fatto particolarmente arrabbiare Josè Mourinho. Il tecnico portoghese non vuole neanche commentare certi sondaggi realizzati che gli darebbero ragione nei confronti del baby nerazzurro, mentre tempo fa, secondo qualcuno, il comportamento di Mourinho veniva considerato troppo severo. "Non è una mia preoccupazione - commenta l'allenatore dell'Inter - quello che considera la stampa circa i nostri rapporti. Mario mi è piaciuto col Chievo, col Milan, con la Juventus e anche contro la Fiorentina, anche se un giocatore perfetto è quello che in un momento difficile per la squadra dimentica che ha perso una lente, anzi scherzando avevo detto dimentica che ha perso un occhio. Ma non c'è nessun caso e infatti Balotelli è regolarmente convocato".

"Con la Fiorentina - spiega Mourinho - a un certo punto ho capito che l'1-0 per noi era meglio dell'1-1 e ho deciso di togliere un attaccante. Pandev era appena entrato, Milito è Milito e ho deciso per Balotelli anche perchè mi aveva appena dimostrato che non era pronto a soffrire fino all'ultimo minuto. Visto che lo ha detto lui in una intervista, è vero che avrà ragione di preoccuparsi quando non gli urlerò più". Mourinho ha poi dato una spiegazione divertente della sua citazione di ieri a proposito dei giocatori che hanno più neuroni. "Sono andato a prendere mio figlio che giocava con i suoi amici - dice - e i genitori mi hanno ringraziato perchè i loro figli di 7-8 anni erano andati a chiedere loro cosa fosse un neurone. Lo considero un contributo alla cultura".