Eusepi: "Vi racconto il Viareggio tra calcio e carnevale"

Calcio
Umberto Eusepi è stato uno degli ataccanti dell'Italia under 20 agli scorsi Mondiali in Egitto (Foto LP)
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Nella cttà toscana si vive una doppia festa: una è quella dei carri e l'altra è il torneo di calcio giovanile che si disputa in queste settimane. Umberto Eusepi, attaccante dell'Esperia che ha già vinto il Torneo, ci racconta il clima che si respira

di Matteo Veronese

A Viareggio il Carnevale rappresenta una doppia festa: una è quella dei carri allegorici famosi in tutto il mondo, l'altra è quella del torneo di calcio giovanile che si disputa ogni anno in questo periodo. Umberto Eusepi, attaccante romano arrivato da pochissimi giorni all'Esperia Viareggio, squadra che al torneo "Coppa Carnevale" ha fatto gli onori di casa, ci racconta questo clima di festa che si respira nella città toscana, e ci svela, lui che ci è riuscito 3 anni fa, come si vince il torneo.

Pur essendo aggregato alla prima squadra e non ai ragazzi che hanno disputato il torneo avrai respirato il clima che si viveva in società?
"Sì, ed è davvero bello! Erano tutti euforici, si sono preparati al meglio per il torneo, che coincide con i festeggiamenti per il Carnevale. C'è molta gente, in città, gli alberghi sono pieni. E' una bella sensazione far parte, anche indirettamente, di questa grande festa".

Il Viareggio è il torneo giovanile di club più importante a livello mondiale, in cui si incontrano i campioni del futuro: cosa si prova a scendere in campo e a confrontarsi con tanti ragazzi provenienti da tutto il mondo?
"Quando l'ho giocato col Genoa abbiamo disputato alcune partite, soprattutto quelle dei primi turni, in casa, ad Arenzano. Venire qui però è stato bellissimo e giocare allo stadio Dei Pini davanti a tanta gente è stata una grande emozione. Credo che tutti i ragazzi che passano da qui provino le stesse, bellissime sensazioni".

Tu hai già vinto il torneo nel 2007 quando giocavi nel Genoa: svelaci come si fa..."
"Per l'esperienza che ho maturato posso dire che per arrivare in fondo contano forse meno i grandi nomi e più il gruppo, la condizione. E' un torneo straziante perchè si gioca praticamente ogni due giorni. Per questo non sempre vincono i più forti: noi col Genoa abbiamo vinto perchè eravamo un gruppo unito, che magari sulla carta concedeva qualcosa a squadre come Juve, Inter e Roma, eppure grazie al grande lavoro e anche con un po' di fortuna ce l'abbiamo fatta".

Il torneo si gioca a Viareggio, nel periodo di Carnevale: una doppia festa!
"E' vero, sembra proprio una grande festa. Il torneo ha molta visibilità, c'è tantissima gente e si disputano tante partite. Purtroppo giocando ci si gode poco il Carnevale, si sta più concentrati sul gioco. Io sono arrivato da poco ma vedo tutti indaffarati nei preparativi: la città è piena di colori e sarà una festa bellissima... soprattutto per chi vincerà il torneo!"

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