Speedy Gonzales fa scalo a Parma: Biabiany sfiora i 30 km/h

Calcio
Biabiany sfugge in velocità a Goran Pandev
 ITALY SOCCER SERIE A

L'attaccante gialloblù nel match con l'Inter è sfuggito persino a Cordoba, considerato tra i difensori più veloci del pianeta. Ma il fulmine del calcio mondiale resta Cristiano Ronaldo: palla al piede riesce a raggiungere i 33,6 km all'ora. LA FOTOGALLERY

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Sfiora i 30 chilometri orari e sui 100 ha un personale da semifinale olimpica, 10"3: Jonathan Biabiany è una felice eccezione nel calcio italiano, per velocità, ma anche il prototipo dell'attaccante moderno. Il cui campione, classifiche alla mano, resta Cristiano Ronaldo.

Nella graduatoria dei velocisti d'Europa, il primo è infatti il campione portoghese ex Manchester United: palla al piede riesce a raggiungere i 33,6 orari. Al secondo posto c'è Arjen Robben (Bayern Monaco), che può viaggiare sui 32,9 orari, Theo Walcott (Arsenal) in 32,7, chiude Robin Van Persie (Arsenal) in 32,1. Tra i più veloci ci sono anche Rooney e Tevez. Come si vede quasi tutta gente che gioca (o giocava) nella Premier inglese, che evidentemente esalta giocatori con queste caratteristiche.

Tempi più che rispettabili, che se ovviamente impallidiscono di fronte alla punta di 42 km orari toccati a Pechino da Usain Bolt (la cui media, nel record mondiale fatta registrare ai mondiali di Berlino, era appena sotto i 38 kmh). In Italia, solo Antonio Di Natale tiene i ritmi alla Biabiany, con punte di 27-28 chilometri orari ma per scatti molto brevi, un massimo di 2-3 secondi. Niente a che vedere con gli sprint da centometrista del francese del Parma.

Il "fenomeno" Biabiany sorprende anche Giovanni Andreini, ex preparatore atletico della nazionale ai tempi di Donadoni e del Napoli, con un passato anche nell'atletica leggera. "Negli ultimi 15 anni - dice - il calcio si è molto velocizzato, ma un giocatore che riesce ad avere queste velocità così a lungo è un'eccezione. Si vede che il giocatore del Parma viene dai 100 metri, Biabiany ha il tipico fisico e la muscolatura da velocista: per di più possiede anche la tecnica di corsa".

In passato fu Francesco Rocca (due o quattrocentista più che sprinter puro) non a caso soprannominato "Kawasaki", poi c'erano le volate rapidissime dell'argentino Caniggia, oggi tra i piu' veloci ci sono il rossonero Pato, lo juventino De Ceglie, il catanese Alvarez, l'azzurro Di Natale.
"In velocità - osserva Andreini - eccellono gli attaccanti e gli esterni. Di Natale nei due anni che sono stato in nazionale, dati alla mano, era l'unico che raggiungeva velocità di 27-28 orari, molto al di sopra della norma - dice Andreini - Solo che non era capace di tenere a lungo quelle velocità. Cosa che invece riesce a fare Biabiany. Tra quelli in grado di cambiare marcia e accelerare con la palla al piede c'è anche Lavezzi. Quando ero al Napoli rimanevamo stupiti. Ma anche lui come gli altri non teneva più di 20-30 metri. Uno come Biabiany è davvero una cosa rara".