Sinisa compie 41 anni: il regalo più bello vincere a Roma
Calcio
Alla vigilia della trasferta all'Olimpico contro i giallorossi, l'allenatore del Catania festeggia: la squadra si presenta nella capitale imbattuta nel girone di ritorno e con una striscia positiva che si protrae da cinque giornate. I GOL DEL CATANIA
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Sinisa Mihajlovic ha già scelto il regalo di compleanno: "Una vittoria a Roma". Alla vigilia della trasferta all'Olimpico contro i giallorossi, l'allenatore del Catania festeggia i 41 anni, ricorrenza celebrata tra battute e auguri speciali: "La mia età? Non so, non me la ricordo - scherza - superati i quaranta dicono che sei vecchio, ma io dentro mi sento giovane come un diciottenne. Telefonate particolarmente gradite? Quella di mia moglie, che è in viaggio per Roma. Mancini? Sì, ho sentito pure Roberto, mi ha chiamato ieri, in anticipo. Porta male? Macché, certi discorsi portano male solo a chi si sente debole...".
"Il regalo più bello - continua il tecnico serbo, che da tifoso della Lazio vivrà la gara come un derby - lo chiedo però alla mia squadra. I ragazzi mi hanno accontentato una volta e sono convinto che lo faranno ancora". Se la Roma ha interrotto in Europa League contro il Panathinaikos una serie senza sconfitte che durava da venti incontri, il Catania si presenta nella capitale imbattuto nel girone di ritorno e con una striscia positiva che si protrae da cinque giornate, inclusa quella che l'ha vista espugnare l'Olimpico due settimane fa nella gara contro la Lazio.
"Non penso che i giallorossi - dice Mihajlovic - accuseranno più di tanto la fatica della trasferta in Grecia. Ho seguito la partita, le critiche a Doni mi sembrano ingiustificate. La Roma ha confermato di attraversare un buon periodo, ma come si è visto giovedì sera può anche perdere. E' in corsa per lo scudetto, ma non penso che lo vincerà. Conosco bene l'ambiente romano, Ranieri fa bene a moderare gli entusiasmi di una città e una tifoseria che si gasano facilmente. I giallorossi - aggiunge l'allenatore rossazzurro - sono l'unica formazione a non aver mai pareggiato in casa, ma non firmo in partenza per un pareggio. Voglio sempre giocarmi le mie carte sino in fondo. Desiderio di riscatto dopo il pareggio dell'andata? Ogni partita fa storia a sé, nessun parallelismo".
Mihajlovic deve fare i conti con le condizioni non ideali di alcuni giocatori, che in settimana hanno lavorato non a pieno regime. E' il caso di Spolli, Silvestre e Carboni, tutti comunque inseriti nella lista dei 21 convocati. Qualora non dovessero farcela, sono pronte le alternative: Terlizzi centrale difensivo, Augustyn o Delvecchio mediano basso. Out lo squalificato Biagianti e gli infortunati Ledesma, Plasmati, Campagnolo, Marchese e Barrientos. Prima chiamata per il giovane portiere Giuseppe Messina, classe '93 (in panchina il vice di Andujar sara' pero' Kosicky). In avanti ballottaggio Llama-Martinez.
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Sinisa Mihajlovic ha già scelto il regalo di compleanno: "Una vittoria a Roma". Alla vigilia della trasferta all'Olimpico contro i giallorossi, l'allenatore del Catania festeggia i 41 anni, ricorrenza celebrata tra battute e auguri speciali: "La mia età? Non so, non me la ricordo - scherza - superati i quaranta dicono che sei vecchio, ma io dentro mi sento giovane come un diciottenne. Telefonate particolarmente gradite? Quella di mia moglie, che è in viaggio per Roma. Mancini? Sì, ho sentito pure Roberto, mi ha chiamato ieri, in anticipo. Porta male? Macché, certi discorsi portano male solo a chi si sente debole...".
"Il regalo più bello - continua il tecnico serbo, che da tifoso della Lazio vivrà la gara come un derby - lo chiedo però alla mia squadra. I ragazzi mi hanno accontentato una volta e sono convinto che lo faranno ancora". Se la Roma ha interrotto in Europa League contro il Panathinaikos una serie senza sconfitte che durava da venti incontri, il Catania si presenta nella capitale imbattuto nel girone di ritorno e con una striscia positiva che si protrae da cinque giornate, inclusa quella che l'ha vista espugnare l'Olimpico due settimane fa nella gara contro la Lazio.
"Non penso che i giallorossi - dice Mihajlovic - accuseranno più di tanto la fatica della trasferta in Grecia. Ho seguito la partita, le critiche a Doni mi sembrano ingiustificate. La Roma ha confermato di attraversare un buon periodo, ma come si è visto giovedì sera può anche perdere. E' in corsa per lo scudetto, ma non penso che lo vincerà. Conosco bene l'ambiente romano, Ranieri fa bene a moderare gli entusiasmi di una città e una tifoseria che si gasano facilmente. I giallorossi - aggiunge l'allenatore rossazzurro - sono l'unica formazione a non aver mai pareggiato in casa, ma non firmo in partenza per un pareggio. Voglio sempre giocarmi le mie carte sino in fondo. Desiderio di riscatto dopo il pareggio dell'andata? Ogni partita fa storia a sé, nessun parallelismo".
Mihajlovic deve fare i conti con le condizioni non ideali di alcuni giocatori, che in settimana hanno lavorato non a pieno regime. E' il caso di Spolli, Silvestre e Carboni, tutti comunque inseriti nella lista dei 21 convocati. Qualora non dovessero farcela, sono pronte le alternative: Terlizzi centrale difensivo, Augustyn o Delvecchio mediano basso. Out lo squalificato Biagianti e gli infortunati Ledesma, Plasmati, Campagnolo, Marchese e Barrientos. Prima chiamata per il giovane portiere Giuseppe Messina, classe '93 (in panchina il vice di Andujar sara' pero' Kosicky). In avanti ballottaggio Llama-Martinez.
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