I tifosi della Samp e quello striscione anti-genoano...
Calcio
Derby Primavera della Lanterna: gli ultrà blucerchiati espongono uno striscione con ''Uccideteli fin da piccoli''. Ed ecco scatenarsi un mare di polemiche, giusto indignarsi o semplice mancanza di senso dell'umorismo? I GOL DELLA SAMP SU SKY.it
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di Fabrizio Basso
Sapete qual è la più grande lacuna del calcio moderno? La mancanza del senso dell’umorismo. E’ vero che sulle cose serie, e il calcio lo è, non si scherza ma ci si può fare dell’umorismo. Oddio c’è anche chi ci scherza: gli arbitri sono dei veri burloni talvolta. Altro che i giullari medievali di corte! Derby Primavera della Lanterna. Gli estrosi tifosi blucerchiati espongono uno striscione con “Uccideteli fin da piccoli”. E’ un divertissement. Lo capirebbe anche un infante, per restare in una fascia d’età consona al tema e che non implichi troppi sforzi di comprensione altrimenti diventa un monologo blucerchiato. Giusto farlo rimuovere, in generale. Anche se l’anima Ultras rema in direzione ostinata e contraria (così c’è anche una citazione del “loro” De Andrè, se la capiscono, e si rodono il fegato). Perché, però, non si rimuove con la stessa tempestività chi è “protagonista” di violenze domestiche? Quelle che tutti sanno che esistono ma nessuno vede? Certo prendersela con un lembo di stoffa e una scritta che riporta a Erode è molto più facile. E non si rischia nulla.
Era anche suggestivo: scritta bianca su fondo azzurro cielo. Quel cielo dove vivono gli angeli. Chissà quando con una pedata vengono sbattuti sulla terra come gli viene inculcato il gene del tifo. Dopo quel deprecabile (?) striscione vorranno essere tutti sampdoriani per avere una vita lunghissima. Immaginatevi la triste e tetra notte di un bambino genoano: già ha l’angoscia di vedere la partita a tre-metri-tre dalle carceri di Marassi. In più il papà che non ha nulla da raccontargli perché non c’è nulla di sportivamente rilevante da raccontare da decenni. Come lo accompagnerà nel mondo dei sogni? Gli leggerà favole che vengono dal secolo scorso, anzi da due secoli fa. Sfogliando libri così consunti che a ogni voltar di pagina lasciano sul pavimento un mucchietto di farina cartacea. Ma non credete che sia quasi un dovere, viste ‘ste premesse, aiutarli ad avere un avvenire migliore? Dove il cielo è sempre più blu(cerchiato). Tranquilli non vogliamo ucciderli, la scritta sullo striscione è solo il verso di una poesia surreale. Desideriamo solo aiutarli, pedagogicamente, a fare le scelte migliori. Dovrebbero solo ringraziarci. Ma non lo fanno. A sto punto dovremmo parlare di educazione…ma viene lunga. Un’altra volta. Il Galateo mica è per tutti.
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di Fabrizio Basso
Sapete qual è la più grande lacuna del calcio moderno? La mancanza del senso dell’umorismo. E’ vero che sulle cose serie, e il calcio lo è, non si scherza ma ci si può fare dell’umorismo. Oddio c’è anche chi ci scherza: gli arbitri sono dei veri burloni talvolta. Altro che i giullari medievali di corte! Derby Primavera della Lanterna. Gli estrosi tifosi blucerchiati espongono uno striscione con “Uccideteli fin da piccoli”. E’ un divertissement. Lo capirebbe anche un infante, per restare in una fascia d’età consona al tema e che non implichi troppi sforzi di comprensione altrimenti diventa un monologo blucerchiato. Giusto farlo rimuovere, in generale. Anche se l’anima Ultras rema in direzione ostinata e contraria (così c’è anche una citazione del “loro” De Andrè, se la capiscono, e si rodono il fegato). Perché, però, non si rimuove con la stessa tempestività chi è “protagonista” di violenze domestiche? Quelle che tutti sanno che esistono ma nessuno vede? Certo prendersela con un lembo di stoffa e una scritta che riporta a Erode è molto più facile. E non si rischia nulla.
Era anche suggestivo: scritta bianca su fondo azzurro cielo. Quel cielo dove vivono gli angeli. Chissà quando con una pedata vengono sbattuti sulla terra come gli viene inculcato il gene del tifo. Dopo quel deprecabile (?) striscione vorranno essere tutti sampdoriani per avere una vita lunghissima. Immaginatevi la triste e tetra notte di un bambino genoano: già ha l’angoscia di vedere la partita a tre-metri-tre dalle carceri di Marassi. In più il papà che non ha nulla da raccontargli perché non c’è nulla di sportivamente rilevante da raccontare da decenni. Come lo accompagnerà nel mondo dei sogni? Gli leggerà favole che vengono dal secolo scorso, anzi da due secoli fa. Sfogliando libri così consunti che a ogni voltar di pagina lasciano sul pavimento un mucchietto di farina cartacea. Ma non credete che sia quasi un dovere, viste ‘ste premesse, aiutarli ad avere un avvenire migliore? Dove il cielo è sempre più blu(cerchiato). Tranquilli non vogliamo ucciderli, la scritta sullo striscione è solo il verso di una poesia surreale. Desideriamo solo aiutarli, pedagogicamente, a fare le scelte migliori. Dovrebbero solo ringraziarci. Ma non lo fanno. A sto punto dovremmo parlare di educazione…ma viene lunga. Un’altra volta. Il Galateo mica è per tutti.
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