Minacce a Lo Monaco. Ma stavolta Mourinho non c'entra

Calcio
Pietro Lo Monaco è stato minacciato da un paio di improbabili "procuratori"
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L'ad catanese ha ricevuto nella sede della società una busta contenente un proiettile. Individuati i responsabili: minacciavano il dirigente affinché facesse esordire in Serie A un giocatore della Primavera. TUTTI I GOL DEL CATANIA SU SKY.it

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Agenti della Digos di Catania hanno individuato e denunciato alla Procura i presunti autori di minacce gravi nei confronti dell'Ad del Calcio-Catania Pietro Lo Monaco, che denunciò di aver ricevuto nella sede della società una busta a lui indirizzata contenente un proiettile calibro 38 inesploso, telefonate e messaggi intimidatori.
I due, M.D. di 42 anni e S.S., di 48, sono stati rinviati a giudizio per tentativo di estorsione. Secondo le indagini la vicenda si inquadrerebbe nell'ambito di diverbi insorti tra la società ed un procuratore sportivo che con un amico avrebbe sollecitato Lo Monaco affinché un giovane giocatore della Primavera esordisse in serie A.
Dopo ripetuti rifiuti l'uomo avrebbe alzato i toni passando dalle telefonate ai messaggi di minacce fino ad arrivare all'invio del proiettile in busta. La busta, spedita da Giardini Naxos (Messina), sarebbe stata inviata per costringere Lo Monaco ad adoperarsi per svincolare dalla società il giovane calciatore o per farlo esordire in serie A, esordio mai avvenuto, così da procurare il profitto derivante dall'incremento di valore del cosiddetto cartellino.

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