L'Inter frena, il Milan può sorpassare. E la Roma è a -4
CalcioSERIE A. Milito non basta ai nerazzurri, fermati 1-1 a Palermo. I giallorossi insidiano la capolista dopo il 4-2 all'Udinese. Tre sberle dei viola al Genoa. Se oggi i rossoneri superano il Napoli vanno al comando. FOTO, PAGELLE E HIGHLIGHTS SU SKY.it
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Non è l'Inter di Catania ma neppure quella vista contro il Chelsea, al Barbera non passa e ora rischia seriamente il primato. Il Palermo conferma di avere tutti i numeri per giocarsi un posto in Champions League. A Milito, che prima colpisce un palo epoi va a segno su rigore, risponde Cavani al termine di una partita bella e tattica. E' un Palermo che sogna e che fa sognare un posto in Champions ad un'intera città e che ha dato un altro violento scossone alla vetta del campionato, rallentando ulteriormente la corsa dei nerazzurri. In soli 8 giorni, nelle sue due escursioni in Sicilia, Catania e Palermo appunto, la squadra di Mourinho ha raccolto la miseria di un solo punto. I rosanero ce l'hanno messa tutta per ripetere le gesta del Catania, ma si sono trovati una squadra ben diversa da quella scesa in campo al Massimino, più simile a quella vista all'opera allo Stamford Bridge, in Champions. La differenza sta nelle strategie: a Londra, i nerazzurri erano chiamati a difendere, non a costruire, ed hanno dato il meglio di sè stessi; a Palermo avrebbero dovuto fare di più, andare oltre l'ordinaria amministrazione, costruire la manovra, scardinare un dispositivo difensivo, ma non ci sono riusciti.
In attesa del Milan che potrebbe effettuare il sorpasso in caso di successo sul Napoli, è la Roma ad avvicinarsi alla capolista con la vittoria per 4-2 sula pericolante Udinese. Meno quattro dall'Inter, a due turni dalla sfida diretta con i nerazzurri. La tripletta di Vucinic e la grande serata di Menez lanciano in orbita la squadra di Ranieri, che, senza pedine fondamentali come Totti, De Rossi, Pizarro e Mexes, supera un avversario ostico e si tiene in corsa per una lotta al titolo che dunque resta aperta anche per merito dei capitolini. Tante e significative anche le defezioni per Marino, che senza i vari D'Agostino, Basta, Domizzi ed Obodo, preferisce Sanchez a Pepe nel tridente che contiene anche Di Natale e Floro Flores.
Bene anche la Fiorentina. Con un gol nel primo tempo, al 5' con Santana, e due nella ripresa, Gilardino su rigore e Babacar all'86', i viola hanno battuto il Genoa nel primo dei tre anticipi della 29.a giornata. Successo legittimo per la formazione di Prandelli, che di fronte si è ritrovata un avversario fragile, evidentemente non in serata, e che ha fatto davvero poco dopo il vantaggio lampo dei padroni di casa per raddrizzare la partita. La rete del ko finale porta la firma del 17enne Babacar. Primo gol per lui in A e viola che inanellano la seconda vittoria consecutiva.
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In attesa del Milan che potrebbe effettuare il sorpasso in caso di successo sul Napoli, è la Roma ad avvicinarsi alla capolista con la vittoria per 4-2 sula pericolante Udinese. Meno quattro dall'Inter, a due turni dalla sfida diretta con i nerazzurri. La tripletta di Vucinic e la grande serata di Menez lanciano in orbita la squadra di Ranieri, che, senza pedine fondamentali come Totti, De Rossi, Pizarro e Mexes, supera un avversario ostico e si tiene in corsa per una lotta al titolo che dunque resta aperta anche per merito dei capitolini. Tante e significative anche le defezioni per Marino, che senza i vari D'Agostino, Basta, Domizzi ed Obodo, preferisce Sanchez a Pepe nel tridente che contiene anche Di Natale e Floro Flores.
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